Più Udinese che Spal, ma alla Dacia Arena finisce 0-0 una partita bloccata. Decide l'incontro il rigore parato da Musso ad Andrea Petagna al minuto 98.

PRIMO TEMPO - Luca Gotti tocca poco o niente rispetto alla partita vinta a Genova. Le uniche due novità sono Rodrigo Becao al posto di Samir e il rientro di Stryger Larsen in funzione di Opoku. Ancora panchina per Lasagna e Fofana. Semplici fa alcune scelte forti, una su tutte: fuori Petagna e spazio alla coppia Floccari-Paloschi. In difesa c'è Felipe, con tanto di fascia da capitano, a sostituire lo squalificato Igor. La Spal non ha grandissima incisività e l'Udinese sfiora subito il gol del vantaggio, con Larsen che si fionda su una svirgolata di Tomovic e trova Nestorovski. Berisha e il palo negano al macedone la prima gioia con la maglia bianconera. E' poi l'assistente Colarossi a frenare l'esultanza del numero 30, che insacca di testa il cross di Sema partendo da una leggera posizione di fuorigioco. Allora la Spal ha una fiammata: prima Floccari si libera di Ekong ma il suo destro viene murato da Nuytinck. Sul corner successivo Kurtic di testa chiama Musso al bell'intervento, e sulla ribattuta Paloschi impatta male la sfera. I padroni di casa non ci stanno e reagiscono, con Berisha che si supera sul sinistro di Mandragora ben imbeccato da De Paul. Poco dopo è Okaka a eccedere in egoismo e a non servire De Paul a centro area totalmente libero alle sue spalle. Deve provarci dopo un rimpallo sull'ennesima scorribanda di Sema il 10 bianconero, ma Missiroli è provvidenziale nel murare il tiro quasi a botta sicura. E' l'ultimo atto di un primo tempo che finisce sul risultato di 0-0.

SECONDO TEMPO - La ripresa inizia con Sala al posto di Strefezza, fermato da un problema muscolare occorso a fine primo tempo. La partita diventa sempre più spigolosa, con l'Udinese che crea qualcosina in più lì davanti, ma senza far male a Berisha, che si prende un gran rischio sulla pressione di Okaka, uscendone illeso per sua fortuna. Sema è una furia sulla sinistra, ma Mandragora di testa non concretizza il suo cross. Gotti si gioca la carta Lasagna, mentre Semplici risponde con Petagna al posto di Floccari. L'arrembaggio dei padroni di casa continua, ma sull'imbeccata di De Paul Lasagna chiude male con il diagonale; lo allarga troppo anche con il destro Mandragora, poco prima di lasciare il campo a Fofana. La Spal ci prova con un destro di Kurtic, che Musso è bravo a bloccare a terra. Le squadre non hanno più la forza per sbloccare il match, ma è Sema, il migliore fino ad allora, a rischiare la frittata. Mano larga in area su una carambola con Sala. Con il Var, Massa dà rigore. Dal dischetto al 98' Petagna si fa ipnotizzare da Musso che si tuffa sulla sua sinistra e salva i suoi. Finisce così 0-0. Gotti resta imbattuto e dà continuità di risultati; la Spal resta a zero gol segnati in trasferta, ma ottiene il primo punto fuori casa, lasciando ultimo in classifica il Brescia, anche se l'amarezza è tanta. Al triplice fischio tutto il gruppo spallino va ad abbracciare un inconsolabile Petagna, mentre Musso si gode la standing ovation della Curva Nord.

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