Lautaro e Milinkovic-Savic decidono la partita dell'Olimpico. Espulsi Immobile e Sensi in un secondo tempo convulso. Palo di Brozovic nel finale.

PRIMO TEMPO - Inzaghi chiede a Radu e Correa di stringere i denti, con Caicedo, in gol contro l'Atalanta, che torna a sedersi in panchina. A sinistra confermato Marusic. Conte conferma Skriniar in difesa e lancia Vidal titolare in mezzo al campo. A sinistra ecco Perisic, con il ritorno dal 1' di Lautaro in attacco al fianco di Lukaku. L'inizio della Lazio è leggermente migliore di quello nerazzurro, ma Inzaghi perde dopo un quarto d'ora Radu (che infatti stava soffrendo Hakimi) per una ricaduta del problema muscolare all'adduttore sinistro: al suo posto Bastos. Subito dopo i padroni di casa hanno una grande occasione con la solita discesa di Lazzari, ma sul cross dell'ex Spal Correa di testa colpisce alto da buona posizione. Appena un minuto dopo Luis Alberto con il mancino dall'interno dell'area scalda i guanti di un attento Handanovic. Dopo quasi mezz'ora di grande fatica, l'Inter riesce ad affacciarsi dalle parti di Strakosha con un destro al volo di Lautaro (su cross di Barella) che finisce fuori. La scintilla accende però i nerazzurri che passano poco dopo, ancora con l'attaccante argentino bravo a girare di sinistro in rete un pallone vagante dopo un rimpallo tra Perisic e Leiva. Terzo gol in tre partite per Lautaro. Per Inzaghi piove sul bagnato: si ferma anche Marusic (fino ad allora il peggiore dei suoi), e dentro Fares. La Lazio accusa sensibilmente il colpo e l'Inter si impossessa totalmente della gara con il dinamismo di Vidal e Barella, che crea e sciupa una grandissima occasione nel recupero.

SECONDO TEMPO - La ripresa inizia con il terzo cambio obbligato per la Lazio: fuori lo stesso Bastos e Parolo al suo posto ad agire da centrale difensivo (con Acerbi sul centrosinistra). Pronti-via e Lautaro confeziona un bell'assist per Lukaku, che sfrutta l'errore di posizione di Parolo ma colpisce a lato di pochissimo. La Lazio sembra demotivata e svuotata e l'Inter arriva sempre in largo anticipo su ogni palla vagante, come quella da cui quasi scaturisce la doppietta di Lautaro (destro fuori non di molto). Per fortuna dei biancocelesti ci sono però i campioni e i loro guizzi, come quello di Milinkovic-Savic, che su un bel cross di Acerbi plana in terzo tempo su Perisic e beffa Handanovic sul suo palo. Primo gol in campionato per il serbo e gara di nuovo in parità. L'Inter fatica a riprendere le misure e sugli sviluppi di corner Parolo per due volte preoccupa la difesa nerazzurra. Si accende poi Luis Alberto, che prima trova la deviazione provvidenziale di Bastoni e poi quella di Skriniar. Sempre lo spagnolo apparecchia il destro di Immobile che finisce alto di poco. La svolta del match arriva intorno al 70': entrata dura di Vidal su Immobile che rialzandosi sbraccia sul viso del cileno. Rosso per il 17 laziale e giallo per Vidal, tra le proteste della panchina biancoceleste; Conte toglie subito l'ex Barcellona per Brozovic, che nell'assalto nerazzurro coglie un palo clamoroso su tiro deviato da Akpa Akpro a Strakosha battuto. L'episodio infiamma il match e si rivive l'episodio Immobile a parti invertite, con Sensi che allunga una mano sfiorando il difensore spagnolo: per Guida è rosso diretto al 12 nerazzurro, e squadre in 10 contro 10. Finisce in parità 1-1 una partita dal sali-scendi continuo di emozioni, che alla fine non trova un vincitore. E l'Atalanta resta prima da sola (per ora) a punteggio pieno.