La vittoria del Bayern Monaco in Champions League passerà alla storia come il successo più meritato di sempre. La squadra che ha fatto più gol, non quella che ha giocato meglio, quella col capocannoniere (Lewandowski ha messo a segno 15 reti) e la prima di ogni epoca ad aver vinto tutte le partite della competizione. Questi sono dati oggettivi fin troppo facili da analizzare.

Ma perché il Bayern e’ riuscito ad arrivare a tutto questo? Pensando in avanti, oltre che giocando in avanti. Andando a prendere Davies in MLS, sfruttando alcuni prodotti dell’era Guardiola come Kimmich o Alaba centrale, puntando su un allenatore sconosciuto ma straordinariamente intelligente come Flick. E infine cercando il gioco. Una squadra che in finale di Champions sull’1-0 tiene la squadra avversaria nella sua meta’ campo, con difesa alta e pressione altissima, va applaudita.

Un calcio moderno, reso efficace da grandi interpreti che in campo si divertono e si vede. Un mix di campioni acclarati (Lewandovski, Neuer e Thiago Alcantara su tutti) di giovani esplosi (Kimmich e Coman) e di ripescati (Perisic Coutinho Gnabry). Il Bayern e’ tutto. Testa e programmazione tedesca, talento mondiale, calcio totale.
Bravi loro. E cerchiamo di prendere esempio. Che ce n’e’ bisogno. Soprattutto in Italia.