Se la corsa scudetto è ancora aperta e si deciderà all’ultima curva tra Sassuolo-Milan e Inter-Sampdoria, se la lotta salvezza fa ancora vibrare Salerno e Cagliari, se per giudicare la Roma, bisogna aspettare la finale di Tirana, ci sono due squadre che possiamo analizzare con completezza perché non hanno finali, e sono già fissate in classifica. Napoli e Juventus.

A Napoli il saluto Insigne è stato commovente, arrivato con un rigore ripetuto e con una buona partita. Ma la stagione di Spalletti è molto positiva. L’obiettivo era il quarto posto e il ritorno in Champions League, ciò che non era accaduto incredibilmente all’ultima curva un anno fa. Il Napoli è stato sempre in Champions, sempre nelle prime quattro, non c’è mai stato mezzo dubbio che si qualificasse e anzi ha lottato una trentina di giornate per vincere lo scudetto. Se bisogna trovare un neo e’ nelle coppe dove sia con Fiorentina che Barcellona, la squadra ha perso e perso male. Ma Spalletti ha gestito l’addio di Insigne, la coppa d’Africa, la testa fracassata di Osimhen che ha giocato un anno mascherato, l’assenza di una batteria di terzini di livello, ad eccezione di Di Lorenzo. Ha giocato un bel calcio, e portato a termine la missione Champions. Voto 7,5

La Juventus invece ha fatto praticamente il contrario. Pur prendendo la Champions all’ultima di campionato, e avendo vinto Supercoppa e coppa Italia, la Juventus ha voluto cambiare allenatore.

Tornando su Allegri, quintuplicandogli lo stipendio rispetto a Pirlo, per avere la certezza di una grande stagione. Allegri a luglio aveva avvisato: “Alla Juventus bisogna vincere.”

Il risultato è un flop clamoroso. Con degli alibi, come la pessima gestione del caso Ronaldo e l’infortunio di Chiesa. Ma la Juve non ha mai mostrato un’idea di gioco, ha migliorato il rendimento quasi di nessun elemento, ha perso due finali su due contro l’Inter e in Champions è stata travolta dal temibile ma piccolo Villarreal con uno 0-3 casalingo che ha fatto rumore. A conferma che qualcosa a Torino non funziona, Kulusevski appena arrivato a Londra ha ricominciato ad incantare, sotto la gestione di Antonio Conte. La Juve dopo 11 anni non vince un titolo, e ora deve pensare ad un mercato per mettere in mano ad Allegri una rosa più forte. Allegri ha bisogno di una rosa da gestire che ne esalti le caratteristiche di gestore di campioni. Se ci sono pochi campioni, non funziona. Voto 4.5