Una corsa sotto la Sud. Liberatoria. Ha festeggiato così la sua millesima panchina Jose Mourinho. Con l’abbraccio dei suoi tifosi dopo la rete di El Shaarawy che ha permesso ai giallorossi di battere in extremis il Sassuolo di un bravissimo Dionisi.

Ok, la gioia per le 1000 panchine ma quello che più conta per lo Special One è essere lì, in testa alla classifica dopo tre giornate (al pari di Milan e Napoli) ed aver tolto ai giallorossi, almeno per il momento, quell’aurea di anonimato che aveva vissuto nelle ultime stagioni con Fonseca. Una squadra rivitalizzata con una consapevolezza ed una personalità diversa. La fotografia è Lorenzo Pellegrini. Capitano e punto di riferimento del centrocampo giallorosso. Con il rinnovo ormai alle porte, il numero 7 della Roma si è messo sulle spalle la squadra dal punto di vista tecnico ed emotivo, facendo fare un salto di qualità a tutti i suoi compagni. E questo è un bene anche per tutti i fantallenatori che hanno puntato su di lui e su qualche altro giallorosso.

Personalità ed idee chiare. Quello che manca, ad oggi, alla Juventus di Max Allegri. Un punto in tre partite non è la peggior partenza della storia, è vero, perché anche nel 2015 i bianconeri partirono con il freno a mano tirato e poi vinsero addirittura lo scudetto ma la sensazione che tra la Juve di allora e quella di oggi la distanza sia importante per uomini e per idee sul campo.

Allegri però, che l’ambiente bianconero lo conosce, ha le potenzialità per ripartire ed iniziare ad ingranare le marcie giuste del meccanismo Juve. Che forse, non sarà la Ferrari di una volta ma che in questa Serie A così equilibrata può dire ancora prepotentemente la sua. Per la gioia anche dei fanta allenatori che quest’anno hanno puntato su Dybala che nella prima gestione allegriana viaggiava a quasi 15/20 gol a campionato (19 primo, 11 secondo, 19 terzo e qualche difficoltà poi con l’arrivo di CR7 quando ne segnò solo 5). E’ sicuramente da lui e dai suoi piede che deve ripartire la Juve.

Siamo solo a 270 minuti dall’inizio del campionato. Guai a dare giudizi definitivi. E guai a considerare scelte giuste o sbagliate al Fanta. La stagione è lunga. Molto lunga.