Ci siamo! Inizia il campionato più strano e particolare di sempre. Sarà bellissimo soprattutto per l’imprevedibilta’, dovuta a diversi fattori.

1) appena 48 giorni tra una stagione e l’altra, evento unico nella storia della serie A.

2) stagione che durerà appena 9 mesi anziché 10

3) maggior numero di turni infrasettimanali (6)

Tutto molto difficile da prevedere, anche sul campo. La Juventus ha finito male la stagione scorsa ed ha un allenatore giovane, preparato, ma che deve esordire  in Serie A. Manca ancora il centravanti e non è l’unico interrogativo.

L’inter insegue e si è molto avvicinata. L’arrivo di Hakimi, le conferme dei big, la cavalcata in Europa League rendono la squadra di Conte la vera alternativa ai bianconeri. Manca un po’ di qualità in mezzo,ma può  arrivare dal mercato. Subito dietro metto l’Atalanta. Una certezza ormai da anni. C’è l’incognita Ilicic, ma Miranchuk e Romero, come Muriel e Malinovsky un anno fa, rendono la squadra ancora più solida. E poi c’è garanzia Gasperini.

Milan, Napoli e Lazio mi sembrano un filo dietro, ma con grande voglia di lottare. Avere la Champions era il sogno della Lazio e le energie fisiche e nervose che le dedicherà toglieranno chance di lottare per il vertice, come accaduto invece nella passata stagione. Il Napoli ha vinto la Coppa Italia e con Gattuso ha fatto benissimo. Partendo dall’inizio ha ottime chances di lottare per tornare in Champions, e di fare un grande campionato. Osimhen in precampionato è stato una furia, dovrà confermarsi contro avversari più forti.

In assoluto di questo secondo trio mi piace di più il Milan. Ha chiuso bene, ha confermato Ibrahimovic, ha preso Tonali. Sull’entusiasmo della passata stagione può davvero diventare un ostacolo durissimo per tutti. Chiusura sulla Roma: tra cambio in società, un po’ di confusione, la partenza di Kolarov ed il rischio di perdere Dzeko, le premesse non sono buone. 20 giorni di mercato possono aiutare, ma per adesso parte dietro alle altre sorelle.

Dietro le big, occhio al Sassuolo di De Zerbi che gioca alla grande, all’entusiasmo del Torino e al Cagliari ricostruito con Di Francesco: se qualche big steccasse, sarebbero pronte.