Buon anno verrebbe da dire. È capodanno e si sogna di solito.

Ma mentre pensiamo a cosa fare e progettiamo il domani del calcio, del fanta e della vita, dobbiamo anche fare i conti con un nuovo sussulto di pandemia. Dopo la variante Delta c’è Omicron. E quindi si riparte con tamponi, trafile, zone gialle e stadi che si svuotano. Partite che si spostano e tempi che si allungano per combattere una battaglia che difficilmente si può vincere.

La Supercoppa è a rischio rinvio, anche se arrivano smentite. Perché c’è il rischio che arrivino ulteriori restrizioni e le due squadre coinvolte, Inter e Juventus, preferirebbero giocare a Maggio col caldo e il caos attuale alle spalle.

La Serie C salta un mese secco. Insomma il Paese è di nuovo nel caos, e calcio e fanta di conseguenza.
Ci eravamo lasciati con una capolista in fuga e le altre in affanno. L’Inter che volava, Napoli e Milan massacrate dagli infortuni, l’Atalanta che non riusciva ad essere dominante come ci aveva abituato. La Juve in ripresa, ma troppo lontana e Roma e Lazio discontinue come da tradizione.

Sono passate meno di due settimane e pure sembra un altro mondo. Squadre piene di positive e calendari in dubbio. Era successo 2 anni fa e pensavamo che non sarebbe piu successo.

La domanda è: il caos che ci accompagna, avrà ripercussioni sul rendimento delle squadre? Due anni fa la Lazio di Inzaghi volava e ci volle la pandemia per rallentarla. Oggi vola l’Inter di Inzaghi e la domada sorge spontanea: il girone d’andata somiglierà a quello di ritorno? O sembrerà come a inizio 2020, un nuovo campionato?

Al campo lardua sentenza. Certo il dejavu, è inquietante…