Non sono mancate le critiche nei confronti di Carlo Tavecchio all'indomani della disastrosa eliminazione dai prossimi mondiali di calcio. Dalla stampa a De Laurentiis, passando per il presidente del Coni, tutti vogliono la testa del presidente federale. A sua difesa, sono arrivate le parole di Infantino, presidente della Fifa, ai microfoni della Gds: "Trovo ingiusto e riduttivo giudicare una presidenza solo su un risultato negativo, per quanto grave. Ho un gran rapporto con lui e rispetto molto il suo operato. È una persona di vecchio stampo, ma aperto al nuovo e capace di lavorare con tutti per il bene del calcio italiano. Una delle dimostrazioni di questo è il contributo straordinario della sua Figc al progetto Var, fondamentale per tutto il movimento calcistico e il futuro. I bilanci federali sono a posto, gli statuti della Leghe allineati e diversi progetti socio-calcistici danno l’idea del grande lavoro. Ovviamente mi rendo conto del dolore di ogni italiano. Ma per assurdo, se il tiro di Darmian avesse colpito il palo interno e fosse entrato in gol, oggi si userebbero i superlativi per tutto e tutti. E neanche questo sarebbe giusto. È evidente che nel calcio italiano serve una nuova visione di sviluppo tecnico che lo riporti alle altezze che gli competono. L’Italia ha saputo reagire sempre, sarà così anche stavolta".