Ormai siamo agli sgoccioli: ancora qualche giorno e Roberto Mancini diventerà anche ufficialmente il CT della nostra Nazionale. Il mister jesino saluterà lo Zenit San Pietroburgo(con cui al momento è addirittura 5° in campionato) il 14 maggio, dopo l'ultima di stagione, e tornerà in Italia per firmare un biennale con opzione da circa 2 milioni più bonus legati all'Europeo 2020. Una riduzione sostanziale del suo ingaggio, quindi, in confronto a quanto attualmente guadagna in Russia, che saluterà probabilmente con le dimissioni. In ogni caso la Federazione dovrà risolvere il problema del turbolento addio, e dell'eventuale indennizzo da riconoscere allo Zenit, evidentemente irritato dalla situazione. Le parti a breve definiranno i dettagli, anche legati allo staff, e poi si procederà a parlare anche della questione tecnica: sul tavolo soprattutto la questione Balotelli, reduce da una stagione eccellente, col quale il Mancio ha storicamente avuto un rapporto di odio-amore, ma del quale riconosce anche il valore tecnico.

Mancini esordirà alla guida della Nazionale italiana già il 28 maggio contro l’Arabia Saudita, e poi affronterà la Francia di Deschamps (a Nizza il 1° giugno) e l’Olanda di Koeman (il 4 giugno a Torino).