Con un passato da giornalista radiofonico, Daniele Buonamici è dal 2015 responsabile dell'ufficio stampa Mediaset. Il leitmotiv della sua carriera? La passione per questo mestiere e per uno sport, il calcio, considerato come autentico pane quotidiano.
LEGGI ANCHE: #FGCON Andrea Agostinelli
#1 - Buongiorno Daniele e benvenuto su Fantagazzetta. Partiamo subito con la prima domanda: quando e come è nata la tua passione per il giornalismo sportivo?
"E’ una conseguenza di questa splendida ‘malattia’ non maligna che si chiama calcio. Seguo e pratico questo sport da sempre, poi da passione si è trasformata in lavoro, prima per alcuni portali, poi in radio e ora a Mediaset. E dopo quello di calciatore, credo sia il più bello del mondo. Mi ritengo fortunato".
#2 - Ci racconti un aneddoto curioso che hai vissuto nella tua carriera?
"Anni fa facevo parte di un programma radiofonico su Radio Milan Inter (ex radio lombarda). In estate ero in vacanza e un signore, sentendomi parlare, si avvicinò chiedendomi se fossi parte del cast. Mi stupì tantissimo, mi aveva riconosciuto solo dalla voce. In radio sai di essere seguito e ascoltato ma non tocchi con mano il pubblico: è stata una cosa sorprendente che mi ha fatto capire quanto fosse seguito l’argomento".
#3 - Quale evento sportivo che non hai vissuto in prima persona avresti voluto raccontare?
"Direi il Mondiale del 2006. Anche se viverlo da tifoso è stato comunque un’emozione indescrivibile".
#4 - Che rapporto hai con i social? Li usi solo per lavoro o anche per interagire con i follower?
"Per tutti e due gli ambiti, non ho un rapporto morboso ma ammetto che professionalmente sono fondamentali e utilissimi. Twitter lo uso maggiormente per lavoro, Facebook e Instagram li uso principalmente come social privati".
#5 - C'è un collega di una testata concorrente che ammirai e con cui lavoreresti volentieri?
"Della carta stampata dico Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport. Parlando di tv considero Massimo Marianella un monumento delle telecronache".
#6 - Un commento sui Mondiali? Quali squadre e quali giocatori ti hanno sorpreso?
"I Mondiali sono sempre imprevedibili anche se poi in fondo arriveranno le più attrezzate. In questo momento conta solo qualificarsi, poi dagli ottavi inizierà un altro torneo. A parte i soliti fenomeni (CR7 e Modric su tutti), i nomi che mi hanno sorpreso maggiormente sono i due attaccanti di Giappone e Senegal, Osako e Sarr e il centrocampista del portogallo William Carvalho".
#7 – Chi sono le favorite per la finale?
"Dico Brasile e Francia".
#8 – Su quale portiere consiglieresti di puntare nel FantaMondiale dagli ottavi in poi?
"Pickford dell’Inghilterra, anche se prevedendo il Brasile in finale, dico anche Alisson".
#9 - Stessa domanda per quanto riguarda i difensori
"Maguire dell’Inghilterra e Thiago Silva del Brasile".
#10 - Altro ruolo, uguale interrogativo: un centrocampista su cui puntare
"Senza ombra di dubbio Luka Modric. Il più forte regista al mondo a cui darei anche il Pallone d’Oro se dovesse arrivare più avanti del Portogallo".
#11 - Ovviamente ultima annotazione per quanto riguarda gli attaccanti
"Gabriel Jesus e Mbappé sempre considerando le possibilità di Brasile e Francia di arrivare fino alla finale. Ma poi ovviamente anche l’uragano Kane: rapace d’area, rigorista e anche con la giusta dose di fortuna che non guasta mai".