Due rigori in fotocopia fissano l'1-1 tra Atalanta e Lecce nella gara valida per la 34.a giornata del campionato di Serie A Enilive. E' la serata di Graziano Fiorita, con ricordi toccanti e rispetto massimo tra le tifoserie. Finisce 1-1 con i rigori di Karlsson e Retegui.
Atalanta - Lecce 1-1, la cronaca del primo tempo
Gasperini recupera Retegui e lo lancia in avanti con Lookman e Pasalic. Il Lecce, dopo il forte comunicato contro la Lega, gioca in bianco senza stemmi e loghi. Davanti Karlsson, Rebic e Pierotti. Il clima silenzioso è surreale e l'Atalanta cerca subito di prendere il mano il pallino del gioco, ma il colpo di testa di Pasalic sul secondo palo non impensierisce Falcone, così come non riesce a fare Retegui che fatica a trovare la posizione giusta. Ne approfitta un solido Lecce per uscire alla distanza, collezionando occasioni. Prima Coulibaly esalta i riflessi di Carnesecchi dopo un rimpallo fortuito tra Rebic e Hien, poi Karlsson sfiora il gran gol ma Carnesecchi riappare e smanaccia in corner. Nel momento di pressione salentino c'era stato un fallo di mano di Hien su colpo di testa di Baschirotto. E' il rigore che il Var assegna e che alla mezz'ora porta Karlsson a sbloccare il match. La Dea cerca la risposta ma il Lecce tiene sul sinistro di Pasalic deviato da Falcone e sulla mischia risolta bene da Guilbert.
Atalanta - Lecce 1-1, la cronaca del primo tempo
Gasperini inizia la ripresa con Cuadrado al posto di uno spento Bellanova, con il colombiano che regala un po' di frizzantezza facendo ammonire Gallo. Il Lecce si chiude però bene e punge in contropiede, anche se al 55' Pierotti sbaglia una ghiotta occasione su servizio di Coulibaly, non perfetto ma invitante lo stesso. Ci prova ancora l'Atalanta ma sul bel cross di Ruggeri, Cuadrado arriva scoordinato in tuffo di testa e cestina una buona occasione. Si fa perdonare ancora l'esterno destro, procurandosi un rigore su ingenuità clamorosa di Karlsson in area, che lo sgambetta in posizione non pericolosa. Dal dischetto Retegui si iscrive alla storia nerazzurra pareggiando il record di gol di Filippo Inzaghi. Galvanizzato, poco dopo l'ex Genoa timbra il palo di testa. Il Lecce è stanco e l'Atalanta prova l'assalto finale per portare a casa l'intera posta in palio, ma non ci riesce. Finisce in parità, come lo è stato nella correttezza, nel tifo, nella memoria di un ragazzo di 47 anni che ci ha lasciati troppo presto. Per il Lecce è un punto d'oro nella corsa salvezza ma non ci sono sorrisi in campo, ovviamente.