Carlos Cuesta, allenatore del Parma, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria ai rigori contro lo Spezia ai sedicesimi di finale di Coppa Italia.

Parma, la conferenza di Cuesta

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"La cosa migliore è stata vincere. La cosa peggiore non aver il livello di prestazione che volevamo avere. La variabile è stata la partita di domenica, non siamo abituati. A volte sono questioni legati al gioco e non alla fisicità".

Su Britschgi ed Estevez

"Sascha è un giocatore con un grande potenziale, gestisce la palla con tranquillità e lucidità. Ed e bravo a difendere. È un giocatore che ha fatto poca esperienza ma che abbiamo percepito avere talento e potenziale, speriamo ci possa dare grande mano. Estevez è un giocatore intelligente, ha leadership, ci aiuta tantissimo sempre, sia in campo che fuori. Ne sono contento".

Sulla difesa

"La prestazione non è stata quella che volevamo. Ma ci portiamo anche le reazioni agli errori e alle difficoltà, questo è positivo: quando non hai una prestazione di livello e riesci comunque a trovare la vittoria. Riuscire a fare questo non è facile".

E ha continuato: "A me dà fiducia sentire la forza del Tardini e vedere la reazione dei miei ragazzi. Hanno tanto cuore e continuano sempre a lottare fino alla fine, affrontano le difficoltà: questo mi dà tanta fiducia. La loro voglia è pazzesca, Quando hai quello nel cuore e nella testa alla fine le cose vanno. Questa è un'opportunità per vederci nella difficoltà e capire chi siamo. Ogni giocatore fa sempre il meglio e questo mi dà fiducia".

Su Sorensen e Lovik

"Loro provano sempre a fare del meglio. La responsabilità è mia, che non riesco ad aiutarli come vorrei. Ma ci aiuteranno tantissimi".

Su Pellegrino

"Il caschetto è stato stato per protezione. Vincere aiuta a vincere, ma importa anche il come: a volte non si fa nel modo più bello ma con la cattiveria e il cuore. L'atteggiamento ti aiuta a vincere".