Ancora un tedesco, che affiancherà l'amico e compagno di Nazionale Khedira, per la Juventus. Si tratta del nono tedesco in assoluto nella storia a vestire la maglia bianconera: dopo il mediano, svincolato dal Real Madrid, è Benedikt Howedes a rinforzare la squadra di Allegri, interpretando il ruolo di vero e proprio jolly difensivo.

All'inizio - siamo ai primi anni del 1900 - furono Mayer Heuberger, Josef Edmund Hess (ma naturalizzato italiano) e Helmut Haller, quest'ultimo acquistato nel 1968 dal Bologna nell'ambito di un'ambiziosa campagna acquisti voluta dal presidente Catella. Regista offensivo, giocava dietro ad Anastasi e Bettega e vinse due Scudetti. 

Nel 1990, invece, per ben 11 miliardi a Torino sbarcò dal Colonia il promettente Thomas Hässler, da Campione del mondo: una sola stagione bianconera, ed un solo gol, prima del passaggio alla Roma. In quella squadra, però, c'erano già Baggio e Di Canio, e Hässler, che da trequartista fu costretto a giocare esterno, non ebbe particolare successo. Un anno dopo fu la volta di Stefan Reuter: terzino destro, arrivato insieme al compagno nel Bayern Jürgen Kohler (difensore centrale), restò anch'egli una sola stagione. Pagato 4.6 miliardi di lire, mostrò un rendimento incostante, anche a causa di vari infortuni e incomprensioni tattiche con l'allora allenatore Trapattoni: tornò in patria, al Borussia, dove divenne un totem. Un totem bianconero fu per la Juve, invece, proprio Kohler: acquistato per 8,5 miliardi di lire, restò a Torino quattro anni, conquistando nel 1993 la Coppa UEFA e, nel 1994-1995, scudetto e Coppa Italia contro il Parma. Nel 1996 tornò in Bundes, anch'egli al Borussia. 

Altro giocatore di estremo talento fu Andreas Möller, arrivato alla Juventus nel 1992 per 3.5 milioni dall'Eintracht: vinse la Coppa UEFA nel '93, dopo due stagioni e 30 gol tra campionato e coppe venne ceduto anch'egli al Borussia (che nel 1997 superò proprio la Juventus, in finale di Champions). Ora, invece, a Torino, è l'era di Khedira e Howedes: 7° e 8° tedesco di sempre, proveranno a rinverdire i fasti d'una selezione, quella teutonico-bianconera, che ha regalato emozioni e anche qualche delusione.

Juve 1992/93: in campo Moller e Kohler (getty)

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