Intervistato dai microfoni di "Radio Marte", Ivo Pulcini, direttore sanitario della Lazio, ha parlato della condizione atletica dei biancocelesti e delle squadre di Serie A in generale, spiegando i motivi di un calo così netto tra pre e post lockdown per i capitolini nella corsa scudetto con la Juventus. Queste le sue dichiarazioni.

Lazio, parla il medico Pulcini

"Tutti hanno dato prova di essere veri professionisti e hanno raschiato il barile, hanno giocato con passione nonostante la mancanza di spettatori che fa produrre ai giocatori l’adrenalina. Hanno dato tutto e lo staff medico e tecnico ha fatto l’impossibile. Ogni 3 giorni, a orari così imprevedibili, si è rovesciato ogni ritmo biologico con il rischio di andare incontro a poco sonno e al super allenamento, che rischia di portare a infortuni. Cos'è successo? Niente, c’è stato un blocco dei giocatori com’è stato detto ufficialmente. Noi abbiamo una panchina e la Juve due, le forze cambiano. Poi i ragazzi si sono ripresi e hanno lavorato al doppio delle loro capacità abituali. Il recupero ci ha dato soddisfazione, anche se purtroppo il sogno Scudetto si è allontanato. Chi ha un cambiamento attraversa sempre una fase di shock e l’organismo risponde con il contro-shock. Se questa fase è lunga bisogna aspettare e trovare soddisfazioni in espressione di una performance che si pensava non potesse tornare. Invece ci stiamo riallineando ai pregi precedenti al COVID-19".

Simone Inzaghi in Lazio-Brescia (Getty)
Simone Inzaghi in Lazio-Brescia (Getty)