Ademola Lookman, attualmente in Coppa d0Africa con la Nigeria, ha parlato ai microfoni della rete egiziana OnSport, dove ha commentato la competizione attualmente in corso, il suo passato e anche il suo futuro.

Di seguito le sue parole.

Le parole di Lookman:

"Penso che ci sia stato bisogno di far passare un po’ di tempo dopo l’eliminazione dal Mondiale, ma la Coppa d’Africa ora è nostra responsabilità e sappiamo di avere un torneo da giocare. Ci sono partite che arriveranno e vogliamo performare, facendo il nostro meglio gara dopo gara. Lo scorso anno siamo arrivati in finale, quindi vogliamo, se dio vuole, fare un passo successivo. Dobbiamo giocare come una squadra”.

Sulle semifinaliste:
Speriamo. Ci sono molte squadre forti in Africa, tanti top giocatori. Credo nella mia squadra, visto la formazione che abbiamo e possiamo arrivare in semifinale. Però è difficile dire chi ci sarà”.

Sull’Atalanta:
“Penso che siano successe molte cose, ma ora il focus è come tornare in forma, al massimo. Sto cercando di fare meglio ogni giorno, è la cosa più importante”.

Se è ancora arrabbiato:

“No, sto vivendo il momento e cercare di performare al meglio che posso”.

Su Gasperini:
“Ognuno ha i propri metodi e le proprie ideologie, i modi di allenare e tu puoi prendere queste filosofie insieme. Tutti sono differenti, tra metodi di allenamento e di gestire, ma hanno le loro qualità”.

Sul modo di fare di Gasperini:
“Penso che sia un manager molto particolare con i suoi calciatori. Voleva un certo tipo di rendimento, voleva vincere. È un vincente. Ma lo sono anche io, in questo senso avevamo lo stesso obiettivo. Tutti vogliono farlo”.

Sul suo addio:
“Ognuno prende le proprie decisioni per le sue ambizioni. Ma ha un nuovo capitolo dove può vincere qualcosa, gli auguro il meglio”.

Sul momento migliore:
“Penso un miscuglio di cose. Le celebrazioni dopo la partita, quando tutti erano lì, lo stadio stava esplodendo, i tifosi sulla luna per l’eccitazione. Ero felice per avere vinto l’Europa League, tutta la sera è stata speciale”.

Sul perdono a Gasperini:
“Non c’è niente da perdonare, quello che è successo è successo, quanto è stato detto è stato detto. È quello che è. Oggi è un altro giorno. Sì, quello che è fatto è fatto, non vivo nel passato”.

Sul suo passato con l'Inghilterra Under 17:
“Penso che il passato è passato. Ho vinto un trofeo con l’Inghilterra tanti tanti anni fa. Ora gioco e rappresento la mia nazione, in una squadra piena di giocatori fantastici che portano il mio giocare a un altro livello. Non penso a quello che poteva essere e non è stato”.

Sul futuro:
“Spero sia grande e splendente, sono positivo e penso positivamente alle cose, sempre. Credo di avere un grande futuro davanti a me, puoi pensare a cosa sta per arrivare ma l’importante è ora e come posso essere la migliore versione di me attualmente”.