La corte del Napoli, la vittoria dell'Europa League, la permanenza annunciata all'Atalanta: sono state settimane caldissime per Gian Piero Gasperini, che adesso si prepara per l'ultimo atto della stagione. Domenica il match di recupero contro la Fiorentina, che avrà il sapore di un'amichevole finale per il club orobico.

Nel mentre, il tecnico della Dea si concede ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Una lunghissima chiacchierata, in cui Gasperini ha svelato di aver ricevuto nell'ultimo periodo un'offerta dall'Inghilterra. Non solo: ha parlato anche dei suoi pupilli e dei suoi piani futuri.

Gasperini, tra Premier e Atalanta

Di seguito, uno stralcio delle sue parole:

L'obiettivo per il futuro dei suoi

"Il primo obiettivo è farli diventare più bravi, poi cerco di farli diventare dei capitani come De Roon o come Djimsiti. I capitani sono quelli che mettono addosso la maglia, che hanno appartenenza e sentono che devono ottenere un risultato non solo per sé stessi".

L'offerta dalla Premier

"No, non ci vado più. Ce l'avevo anche adesso un'offerta, era molto bella e arrivava dall'Inghilterra. E' una cosa venuta fuori di recente... Quest'anno vincendo la Coppa anche dall'estero sono arrivate delle richieste, ma a me l'Italia piace troppo e quando vado all'estero penso: 'Che bello, guarda l'ambiente...' Poi però dal lunedì al sabato che faccio? (ride, ndr)".

Su De Ketelaere

"Per me più lo metti lontano dalla porta e più lo metti in difficoltà. Lui tende a venire indietro e a legare il gioco: in certe situazioni va anche bene, ma poi lui deve essere un attaccante. E quando dico attaccante o fai gol o fai fare gol. Lui sta lavorando in quella direzione lì: ha fatto gol e assist, ma è un ragazzo comunque giovane che può evolversi ulteriormente".

Su Scamacca

"Scamacca s'è sempre impegnato alla morte, s'è sempre allenato bene. E' un ragazzo perbenissimo, forse questi tatuaggi ti danno un'immagine diversa".