Il Sassuolo continua a stupire tutti e, dopo la vittoria contro la Juventus, ha trovato definitivamente in Frattesi uno dei suoi pilastri a centrocampo. Proprio il centrocampista neroverde è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole:
Frattesi su Juventus-Sassuolo
«Una serata fantastica non solo per noi, ma anche per i tifosi e i dirigenti. Abbiamo festeggiato il giusto, ma se non batteremo l’Empoli il successo con la Juve non sarà servito a nulla. Mercoledì siamo stati meno belli di altre volte, ma più concreti. Abbiamo giocato da squadra, come vuole l’allenatore».
Gli idoli di Frattesi
«Mi mette in difficoltà perché io non guardo le partite. Se lo faccio, mi viene voglia di andare a correre dietro al pallone in giardino e allora evito. Però posso dirle che la mezzala più forte è De Bruyne, anche se è quasi riduttivo definirlo così; che Marchisio era un modello; che Strootman prima dell’infortunio mi faceva impazzire perché aveva forza, corsa e qualità; che De Rossi era il mio idolo e infatti indosso il 16 in suo onore».
Frattesi sulla cessione dalla Roma al Sassuolo
«Da romanista sarei voluto restare. Ma tutto si metabolizza e adesso sono felicissimo di essere al Sassuolo».