Sta tornando Roberto Gagliardini, il centrocampista meno glamour ma più decisivo dell'Inter. Questo dicono i numeri del dopo lockdown. Come se il virus che poi ha messo k.o. anche lui ne avesse esaltato l'importanza nel meccanismo di Conte. Due giorni fa Gaglia è tornato negativo e già sabato contro il Parma potrebbe essere a disposizione. Causa Covid, l'ex Atalanta in questa stagione ha giocato soltanto contro Fiorentina, Benevento (con gol) e Lazio. Poi ha saltato derby, Borussia, Genoa e Shakhtar.

Inter, l'importanza di Gagliardini

La sua importanza sta nelle statistiche - con lui in campo l'Inter segna un gol in più a partita e vince molto più spesso - e ovviamente nella tattica. Perché Gagliardini non accende la fantasia dei tifosi, per lui forse non ci si scanna all'asta del fantacalcio, qualche superficiale è rimasto al gollonzo sbagliato contro il Sassuolo. Eppure è il centrocampista nerazzurro che dopo il lockdown ha giocato e segnato più di tutti. Con 18 presenze da titolare precede Brozovic e Barella (17), mentre soltanto Candreva ha pareggiato i suoi 5 gol sotto la gestione Conte.

Inter, i numeri di Gagliardini

Poi ci sono i numeri, che non guastano. E danno la dimensione di come cambia l'Inter con o senza Gagliardini. Prendendo in considerazione tutte le competizioni (e assegnando tre punti anche in Coppa, malgrado l'eliminazione diretta), emerge che con l'ex Atalanta in campo l'Inter ha vinto il 61% delle partite (media punti 2,1), senza si è fermata al 43% (media punti 1,7). La media gol invece passa da 2,6 a 1,7. Per concludere, dall'inizio della scorsa stagione Gagliardini ha messo insieme 34 presenze (2488 minuti in campo), con 5 gol (percentuale realizzativa del 12,5%) e tre assist. Per lui 52 contrasti e 36 intercetti. Gaglia non sarà glamour, ma pesa tantissimo.

Gagliardini pronto a tornare con la sua Inter (Getty Images)
Gagliardini pronto a tornare con la sua Inter (Getty Images)