Tommaso Baldanzi, centrocampista della Roma, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Cronache di Spogliatoio tornando sulle difficoltà affrontate in questa stagione.
Intervista a Baldanzi
Stagione con Ranieri?
"Non so che pillola abbia usato per noi, ma ha toccato i tasti giusti. Ha riportato serenità e gioco: è stata una figura importantissima per noi, per dove eravamo e per come stavamo. Ci siamo parlati più volte, era giusto farlo. Dovevamo dare una svolta. Ci siamo riusciti, non so se più per merito del mister, degli allenamenti o del duro lavoro. La cosa più bella è che abbiamo sempre provato ad uscirne da gruppo. Ranieri mi ha dato tante opportunità, ho sempre sentito la sua fiducia: anche non partendo titolare, ho giocato grandi spezzoni di gara, utili per la squadra e per mostrare le mie qualità".
Differenze Roma ed Empoli?
“Noi ci scherziamo, ma il vivaio di Empoli è come un forno: ogni anno escono ragazzi fortissimi. Anche lì, non so quale sia la pillola giusta, ma il lavoro che fanno con il settore giovanile è incredibile. Ci sono persone, anche anziane, che curano tutto in maniera maniacale e il presidente Corsi è fantastico per questi aspetti. Empoli è una piazza perfetta per un giovane”.
Ricordo?
“A Empoli condividevo la stanza con Asllani: abbiamo un bellissimo rapporto, ci sentiamo spesso, ma ancora non gli ho scritto per la finale di Champions”.Che ricordo ha di quel gol all’Inter con la maglia numero 35?
“Quando ho segnato a San Siro contro l’Inter non ci ho capito davvero più niente. Fare gol in uno stadio del genere è il sogno di ogni ragazzino. E poi non ha prezzo”.