Poco meno di 8' in campo e l'effetto Neres ha già colpito Antonio Conte, la piazza di Napoli e i fantallenatori. L'assist a Simeone è stato il perfetto biglietto da visita, con cui il brasiliano si è presentato al Maradona e lanciato un segnale allo staff tecnico azzurro: sono già pronto, anche per giocare dal 1'.
Dopotutto nelle idee di Conte c'è quella di ristrutturare le gerarchie di questo Napoli. La titolarità di Politano, ora, diventa tutt'altro che scontata: Neres può scalzarlo nelle preferenze di Conte, a completare il tridente con gli intoccabili Kvaratskhelia e Lukaku (oggi le visite mediche per il belga).
L'ex Inter e Sassuolo è stato tra i più positivi nella disastrosa annata post-Scudetto, ma nelle gerarchie di Conte non avrà un ruolo da titolarissimo. Piuttosto tornerà di moda quella staffetta che Politano ha condiviso per tante stagioni con Lozano. E gli 8' di Neres contro il Bologna potrebbero essere abbastanza per avere una chance da titolare contro il Parma.
E occhio a McTominay, Conte ha le idee chiare
Per i più attenti, occhio anche all'arrivo di McTominay. Lo scozzese approderà al Napoli per esserne uno dei perni centrali, non certo una semplice alternativa a Lobotka e Anguissa. Partirà spesso da titolare e potrà rappresentare una variabile tattica importante per Conte. Nelle gare più spinose e accorte, un centrocampo a 3 con Anguissa-Lobotka-McTominay (e un passaggio al 3-5-2) non è un'ipotesi da scartare.
A quel punto sia Neres che Politano potrebbero essere sacrificati dinanzi ad avversari di un certo peso o in nome di uno spartito tattico ad hoc per gli scontri diretti. Nessun dubbio invece sul tandem Kvaratskhelia-Lukaku, ritenuti già intoccabili dal tecnico leccese.