In attesa di formalizzare la cessione della società ai cinesinel giorno dell'anniversario dello scudetto numero 15, ed in attesa del delicatissimo match contro il Frosinone, è iniziata l'assemblea dei soci azionisti rossonera: assenti Barbara e Paolo Berlusconi. Queste le note del club di via Aldo Rossi.


"CASA MILAN: INIZIATA L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

MILANO - E' in corso a Casa Milan l'assemblea degli azionisti AC Milan chiamata a deliberare su: Bilancio di esercizio al 31 Dicembre 2015 - Presentazione del Bilancio consolidato al 31 Dicembre 2015 - Nomina del Consiglio di Amministrazione.


BILANCIO AC MILAN: UFFICIALIZZATA PERDITA DI 89,3 MILIONI DI EURO

MILANO - La perdita dell'esercizio finanziario 2015 del Milan è di 89,3 milioni. Fininvest ripiana integralmente la perdita mediante versamenti in conto capitale già effettuati.

Sono iniziate le domande da parte dei piccoli azionisti, in seguito, dopo una breve sospensione dell'Assemblea, verranno date le risposte".


Animi tesi durante l'assemblea. L'azionista Gatti, come riporta milannews, si sarebbe rivolto con parole dure a Galliani: "La situazione è sempre andata peggiorando, peggio di quanto uno potesse immaginare. Non avrei mai immaginato di arrivare a questo punto. Non possiamo dire che le responsabilità siano state di Seedorf, Inzaghi e Mihajlovic. Le responsabilità sono della dirigenza: di Galliani e di Berlusconi. Non si fa un atto di lesa maestà nel dire che anche il presidente ha le sue colpe".

Poi il punto sulle recenti gestioni di mercato ed i campionato: "Il secondo anno di Allegri è stato una grande sconfitta, dando via al dominio della Juve nel campionato italiano. Abbiamo perso il campionato contro una Fiorentina che era la metà di quella che era adesso. L’anno prima era stato mandato via Pirlo e ci sono delle responsabilità. È stato fatto un regalo alla Juve, comprando Matri per 11 milioni. Le responsabilità sono vostre. Mi sarei aspettato che lei si dimettesse e che Berlusconi tornasse a fare il presidente onorario. Anche nel Milan è necessario un ricambio generazionale”.

Parole al veleno anche di Boriani: "Ogni anno ci viene spacciata la squadra come competitiva, il fatto è che poi ci sono dei risultati che dicono il contrario e ci riportano alla realtà. Di questa squadra di giocatori del Milan ce ne sono 3-4, la colpa non è da addossare agli allenatori, non al pilota se la macchina non va bene, bisogna considerare colpevole chi è scollato dalla realtà e non fa nulla se non dire "siamo ancora competitivi". 


LA REPLICA - Adriano Galliani, dopo essersi ritirato per elaborare le risposte alle richieste dei piccoli azionisti, ha così replicato :"La Società ha un piano nel rispetto del Financial Fairplay, il progetto Casa Milan rientra nel finalncial fairplay, a tal propriosito ad oggi ha avuto circa seicento mila presenze con fatturato di 6,4 mln, risultato più che positivo per la fase di startup. Il costo degli agenti sono elevati per tutte le società di alto livello, nel costo del bilancio dei giocatori va inserito anche la percentuale degli agenti. Esiste un piano della società per i tesserati. Per quel che riguarda i tecnici non si possono fare confronti con altre società perchè ciascuna di esse ha una storia diversa. I costi di San Siro sono costi che consentiranno la finale di Champions, tutte le società ha cicli positivi e negativi, il Cda sta prendendo tutte le iniziative per sovvertire questo trend negativo".


LA PROPOSTA - In chiusura, la clamorosa richiesta dei piccoli azionisti rossoneri: riduzione dello stipendio dei consiglieri di amministrazione, riduzione del numero di consiglieri a sette, e soprattutto la richiesta a gran voce di nomina nel c.d.a. di ex rossoneri, quali, tra gli altri, Rivera, Maldini, Seedorf, Albertini e Boban. Proposta ovviamente respinta: approvato bilancio e cda proposto da Fininvest, e scioglimento dell'assemblea, non prima della seccata risposta dell' a.d.: "E' la prima volta in 31 anni che si propone un diverso cda".