Il giro d’affari che gravita attorno alle scommesse sportive potrebbe salvare il calcio italiano. E' questo il tema sul quale ci si sta soffermando in questi giorni, una possibilità per salvare il mondo del calcio, in particolare quello italiano che in questo momento sembra esser sommerso dalle perdite arrivate da questo tragico momento legato al Coronavirus.

Betting salva la Serie A: la situazione

Infatti gli investimenti delle aziende di scommesse possono dare “ossigeno” alle casse dei club di calcio italiani (oltre che a quelle dello Stato attraverso il gettito erariale), soprattutto quando sarà finita questa emergenza da Covid-19. Bisogna trovare un accordo, ed è quello che sta cercando di fare la Lega Serie A, a caccia di risorse per rilanciare l’intero sistema.

Il betting è uno dei pochi comparti che continua a crescere, almeno sul fronte online (+13,7%). Confidando nella passione degli italiani per il gioco (110 miliardi di euro di raccolta complessiva, con una spesa reale, al netto delle vincite, pari a 20 mld). Un qualcosa che può esser coltivato da casa e che da svago e sfogo allo stesso tempo a chi in questo momento vuole pensare anche ad altro.

La “Confindustria del pallone” vuole convincere il governo giallorosso e il ministro dello sport Vincenzo Spadafora a concedere una “finestra” di 12 mesi, all’interno del pacchetto di norme del “Decreto Dignità” (da ottobre scorso, infatti, vi è il divieto di sponsorizzare nello sport, così come di fare pubblicità sui mezzi tradizionali). In questo modo potrebbe esserci un guadagno maggiore per tutti, e la possibilità per il calcio italiano di "salvarsi".

Pallone Serie A (Getty Images)