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Duncan Niederauer, presidente del Venezia dalla scorsa stagione, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Dopo aver guidato la Borsa di New York, il numero uno americano ha in mente grandi progetti.

Intervista al presidente del Venezia


Presidente, perché Venezia?
«Prima della squadra io, i miei soci e anche mia moglie abbiamo scelto la città. Amiamo Venezia e visto quello che è successo negli ultimi anni alla squadra abbiamo deciso che a Venezia meritano di meglio. Pensiamo che questa sia una città davvero speciale e che dunque si possa fare qualcosa di speciale qui».


Quasi un terzo della A è americana. Come mai qui invece che nei campionati più ricchi?
«Penso che per noi proprietari americani la Serie A possa essere una grande opportunità. Se ricordo bene, il campionato italiano era il migliore del mondo 20 anni fa. Non c’è ragione per cui non ritorni a esserlo...».

 

Il presidente del Venezia sugli obiettivi


Adesso il sogno è riuscire, col tempo, a portare il Venezia in Europa?
«Step by step, piano piano (testuale, ndr). Siamo considerati la ventesima squadra, e noi vogliamo che tutti pensino che arriveremo ultimi in campionato. Così ci impegneremo a cercare di dimostrare che siamo molto meglio di quello che si pensa. Ora il sogno è competere con tutti. Ovviamente siamo realisti, forse perderemo più partite di quelle che vinceremo, ma combatteremo in ogni gara, lotteremo come una famiglia e faremo il meglio che si può. E se questo ci farà arrivare alla salvezza, il sogno può crescere stagione dopo stagione. La parte più dura sarà rimanere in Serie A. Ma sono ottimista. Capisco che ora siamo sottostimati, ma siamo un buon team. E dico ai giocatori: siate umili ma ambiziosi. Un’ottima combinazione. E questo atteggiamento deve iniziare da me».

Progetto Venezia, le parole del presidente


L’investimento di 5 milioni sul Taliercio, la nuova casa del Venezia, presuppone un progetto a lungo termine?
«Sì, questa sarà una situazione davvero permanente. Quella costruzione rimarrà per 30-40 anni, sarà un quartier generale bello e moderno e per tutti: prima squadra, Primavera, allievi, donne. Tutti si alleneranno lì in maniera stabile. Ecco il progetto per la prossima stagione. La prima fase è ristrutturare il palazzo, migliorare gli spogliatoi, le sale di terapia. E durante la stagione la fase due sarà lavorare a una nuova costruzione. Ci dovranno risolvere questioni burocratiche per le concessioni col Comune, che per ora è stato un buon partner».