Baldissoni vola in America per parlare con James Pallotta. Argomenti della discussione, il progetto stadio della Roma e, soprattutto, il futuro di Francesco Totti. A cui adesso potrebbero restare solo tre occasioni, per salutare il pubblico che l'ha amato per oltre 20 anni nella Capitale.
Le prestazioni sfoderate negli ultimi tempi hanno fatto risalire le quotazioni d'un suo possibile rinnovo. Resta da capire quale sarà la volontà di Luciano Spalletti, che però non può garantire nulla al quasi 40enne capitano di mille battaglie: in caso di permanenza, resterà l'ultima scelta, e le occasioni che gli verranno fornite non saranno superiori a quelle di questa stagione. Una gestione oculata e che l'ha fatto rendere al meglio, almeno nelle ultime settimane, ma che al diretto interessato, che intanto vaglia le offerte dell'MLS, della Premier e degli Emirati, non è proprio andata giù. Ieri, intanto, sono arrivate parole al miele per il pupone da parte del D.S. Sabatini: "Quando arrivai a Roma dissi che Totti era la luce al tramonto sui tetti di Roma, perché non si spegneva mai e direi che vale anche oggi, perché Francesco non si è ancora spento. Lui è ancora in grado di produrre calcio, bisogna capire se vuole smettere quando non ce la fa più o quando è ancora al top. Pensa che le sue capacità siano ancora procrastinabili nel tempo, ha ancora tanta voglia e tanta passione".
Che poi ha chiosato, a Premium: "Non è vero che il discorso non è stato affrontato, Pallotta ha parlato con Totti mesi fa. Spalletti è fuori da questo discorso, lui allena tutti allo stesso modo e in campo alla fine ce lo mette l'allenatore, non la stampa".