Davide Nicola, allenatore della Cremonese, ha parlato a DAZN dopo il pareggio nel match contro l'Atalanta. Ecco le sue dichiarazioni:

Cremonese: le parole di Nicola

"Davanti avevamo una squadra fortissima, ma quello che mi è piaciuto è stato lo spirito con cui i ragazzi hanno interpretato la partita. Abbiamo difeso con ordine e coraggio, senza mai rinunciare a ripartire. Sapevamo che contro l’Atalanta, se abbassi anche solo per un attimo l’intensità, rischi di subire. Nel primo tempo abbiamo tenuto bene la struttura e costruito con equilibrio; nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ di più, com’è normale che sia, ma siamo rimasti in partita fino alla fine".

VARDY - "Sono meravigliato dalla capriole di Vardy dopo il gol (ride, ndr)! Vardy è stato accolto con entusiasmo da tutti, ma la cosa più bella è che si è messo completamente a disposizione. Portare un giocatore del suo calibro, con la carriera che ha avuto, non è semplice: cambiare paese, adattarsi a un nuovo calcio, richiede coraggio e professionalità. E lui ha portato entusiasmo, mentalità e un modo di lavorare che spiega perché certi campioni arrivano così in alto. È un esempio costante, dentro e fuori dal campo. Con giocatori del suo livello non serve chiedere nulla: sanno perfettamente cosa fare. Vardy ha un’intelligenza tattica straordinaria, legge la partita, capisce quando serve spingere e quando invece bisogna coprire. Gestisce gli spazi con una lucidità impressionante, e anche il volume di corsa è calibrato alla perfezione. Ti rendi conto subito perché ha giocato ai massimi livelli per così tanti anni. Lo stesso discorso vale per Vasquez e altri elementi esperti del gruppo: non devi spiegare, ti seguono e trasmettono ai più giovani".

VANDEPUTTE - "Lo avevamo provato negli allenamenti, in un centrocampo a tre è già capitato che, abbassandosi, giocasse da playmaker. Tatticamente è intelligente, può fare quel ruolo. Chiaro che con l’assenza di alcuni elementi, abbiamo scelto di mettere Jari lì anche in partita. In futuro può essere il suo ruolo".

FLORIANI MUSSOLINI - "Floriani Mussolini può giocare sia a destra che a sinistra, ha caratteristiche interessanti per giocare su entrambe le fasce. Ricordiamoci che è un 2003, ricordiamoci che carriera ha alle spalle. È di fatto appena iniziata. Difensivamente non sbaglia nulla, per me ha molta personalità. Partire titolare contro Inter e Atalanta è diverso che subentrare, le responsabilità aumentano e la tensione emotiva è alta. Immaginate dove possa arrivare lavorando come sta facendo".

PEZZELLA - "Pezzella nella rifinitura ha avuto un problema in uno scontro di gioco, domenica vediamo come sta".

TERRACCIANO - "È il blocco squadra a esaltare il singolo, comunque Terracciano sta facendo il suo campionato, ha margini di crescita importanti. Dev’essere più pratico a leggere certe situazioni, ma ha voglia ed entusiasmo da vendere. Si sente partecipe del progetto. Nel Milan ha giocato spesso anche come secondo mediano, chiaro che lo vedo meglio in altra porzione di campo".

INFORTUNATI - "Abbiamo perso Bondo, Collocolo e Pezzella. Devo dire però che Vandeputte ha fatto un’ottima partita. Zerbin da mezzala è stato molto interessante".