Marialuisa Jacobelli non ha bisogno di presentazioni: giornalista che racconta calcio da anni, è la più seguita sui social in Italia ed Europa.
E sì: il Fantacalcio, nelle sue interviste, ci entra spesso. Anche se quest’anno…niente squadra (ma recupererà sicuramente il prossimo anno).
Le abbiamo fatto qualche domanda tra passione, corsa scudetto e nomi “da segnare” in ottica futura.
“La mia passione per il calcio nasce molto presto, quasi in modo naturale”
Sei una giornalista di successo e racconti calcio da anni. Come è nata questa passione?
“La mia passione per il calcio nasce molto presto, quasi in modo naturale. Con mio fratello grande abbiamo solo 2 anni di differenza e sin da piccoli guardavamo tutte le partite insieme e andavamo allo stadio sempre insieme. Da lì è iniziata la mia passione”.
Scudetto, campionato apertissimo: “Inter e Napoli, ma oggi è dura fare un solo nome”
Questo campionato è uno dei più equilibrati degli ultimi anni. Secondo te chi è la vera favorita per lo scudetto?
“È un campionato estremamente aperto, e questo lo rende affascinante. Più che una vera favorita assoluta, vedo squadre con momenti e caratteristiche diverse. Chi riuscirà a mantenere continuità, soprattutto nei momenti chiave della stagione, avrà un vantaggio enorme. Alla lunga conteranno profondità della rosa, gestione delle pressioni e capacità di vincere anche le partite ‘sporche’. È proprio questo equilibrio che rende difficile fare un solo nome oggi. Ti direi una lotta tra Inter e Napoli”.
Fantacalcio: “Quest’anno no, ma mi fanno una testa così”
Fai il Fantacalcio? Abbiamo visto che spesso durante le tue interviste fai sempre una domanda su questo tema.
“Quest’anno non lo faccio, ma sono circondata da amici e colleghi che lo fanno e mi fanno una testa così (ride, ndr)”.
Sguardo al 2026: “Le sorprese nascono dal contesto giusto”
Chi saranno secondo te i calciatori sorpresa nel 2026 o quelli che non hanno ancora espresso tutto il loro potenziale?
“Ci sono diversi giocatori che hanno già mostrato sprazzi di grande qualità ma che non hanno ancora trovato piena continuità. Spesso la vera sorpresa nasce dal contesto giusto: un cambio di ruolo, di squadra o semplicemente una maggiore fiducia. Il 2026 potrebbe essere l’anno di quei profili giovani che oggi vediamo a intermittenza ma che hanno tutte le caratteristiche per esplodere definitivamente, soprattutto in squadre che valorizzano il talento e il gioco offensivo. Alcuni nomi: Palestra, Tiago Gabriel e Carboni”.
Fantallenatori, segnatevi questi nomi