10/04/16.

24/04/16.

Sono queste le date dei due ultimi gol di Lorenzo Insigne e Mario Mandzukic, tra i migliori, anche a livello fantacalcistico, della scorsa stagione, ed ormai a secco da mesi e mesi, per la rassegnazione di Napoli, Juventus e di milioni di loro fantallenatori. Partiamo dal folletto di Frattamaggiore: l'ultimo suo +3 su azione risale a 246 giorni fa. Napoli-Milan 1-1, 22 febbraio, gol di rara bellezza del Magnifico, che poi si replicò il 10 aprile successivo, su rigore contro il Verona. Da allora in avanti, il buio totale. Solo 3 assist, arrivati in questa stagione, che stonano da morire con i suoi numeri del 2015-2016, annata di grazia del #24, che chiuse con ben 12 gol e 9 assist. Stasera pare l'occasione giustissima per lui, visto che l'Empoli, quantomeno sulla carta, non fa paura. Senza contare il fatto che, almeno per le prossime due partite, il suo posto in campo dal 1' appare garantito: la squalifica di Gabbiadini ed il KO di Milik spostano giocoforza Mertens al centro, e aprono la corsia sinistra al suo tiro a giro a rientrare.

Gli stessi infortuni di Dybala e Pjaca (che rientreranno solo dopo la pausa), invece, spianano la titolarità del croato, nonostante sinora abbia infilato una serie di prestazioni che definire insufficienti (fantamedia 5.36) appare addirittura eufemistico. Nessuna pericolosità sotto porta, scarsa tendenza ad accoppiarsi tatticamente a Higuain, e altrettanto misera facilità di inserimento nella manovra. Il tutto, a differenza della scorsa stagione, durante la quale, pur senza rivelarsi un bomber assoluto, era comunque riuscito a mettere a referto 10 gol e 1 assist. In questa, invece, neanche un bonus. Stasera, contro la Samp, giocherà nuovamente in coppia col Pipita, e dovrà cercare di capitalizzare al meglio i cross di Evra - che dovrebbe sostituire Sandro a sinistra - e di uno tra Cuadrado, Alves e Lichtsteiner. Basterà per ridestare dal suo torpore SuperMario? Per inciso, il #17 bianconero non trova il +3 dalla partita contro la Fiorentina, quando girò di testa una precisa assistenza di Pogba. Troppo, davvero tanto, per uno che in carriera solo nei club ha esultato ben 195 volte.