Fabio Capello, ex tecnico di Milan, Roma, Juve e Real Madrid, ai microfoni di 'Casa SkySport' ha raccontato alcuni aneddoti tra squadre e personaggi che ha incrociato nella sua carriera da allenatore. Ha iniziato dalla vittoria della Liga nel 2007 con il Madrid:  "Io come Al Pacino? Al Real ho dovuto fare un discorso opposto. Nell'ultima partita che giocammo con il Maiorca in casa la squadra, che era fatta da nazionali e fuoriclasse, sbagliava le cose più semplici perché sentiva troppo la tensione del duello con il Barcellona per il titolo; quindi ho dovuto usare parole più tranquille, ribadendo il fatto che fino a lì avevamo fatto cose straordinarie e che non avremmo voluto regalare il campionato dopo averlo tenuto in mano. Potevamo perderlo solo noi. Nel primo tempo eravamo sotto, quindi negli spogliatoi dissi ai ragazzi di tornare in campo e di giocare come in allenamento. Così avremmo ottenuto il risultato. L'allenatore deve capire il momento, le parole giuste da usare. Deve capire quando essere duro o psicologicamente più attento a toccare certi temi. L'allenatore al 45' può decidere una partita". 

Rammarico Cassano 

"Il grande rammarico resta Cassano. Ho cercato di recuperarlo in tutti i modi e di farlo giocare come sapeva perché era un grande calciatore. Ma non ce l’ho fatta. L'ho sentito qualche giorno fa e mi ha detto che la moglie gli ha fatto mettere la testa a posto. Allora gli ho chiesto perché non si fosse sposato a 21 anni (ride ndr)".

Su Beckham 

"E' stato un professionista straordinario. Una persona seria che meritava rispetto. Aveva firmato per il Galaxy e la società si era offesa, ma lui era impeccabile in campo ed in allenamento nonostante lo avessi tenuto fuori per tre partite. Gli ho chiesto scusa davanti a tutti”.

E su Ibrahimovic 

"Con lui ho avuto a che fare con un ragazzo orgoglioso e determinato, che capiva quando i consigli venivano dati per migliorare. Gli dissi: 'basta Ajax'. Volevo meno numeri, meno estetica e più pratica. Gli ho levato la gioia di giocare ma è diventato un realizzatore conservando la tecnica. Però, il merito è stato suo nell’aver fatto tesoro dei miei consigli".