Ma tra Cerci e Inzaghi è rottura, oppure no? O, al limite, quanto è profonda la ferita che pare essersi aperta dopo l'ultima partita del Milan, di domenica, e la sostituzione (a 4 minuti dalla fine) che ha consentito solo una finta passerella all'ala ex Atletico contro il Cesena? Stando a quanto riportano più fonti, difatti, il calciatore si sarebbe scagliato contro Superpippo, criticandolo per la scelta di non averlo fatto giocare dal 1' (in campo c'erano Menez e Destro, oltre a Bonaventura) e di avergli lasciato solo pochi istanti, a partita già chiusa.
Ieri Tuttosport ha parlato di "Alta tensione" tra il tecnico ed il ragazzo che "dopo solo un paio di mesi è già entrato in rotta con l'allenatore che lo ha mandato in panchina nelle ultime due giornate di campionato". Poi, il dettaglio: "Negli spogliatoi l'attaccante si sarebbe scagliato contro Inzaghi lamentandosi del trattamento e fra i due la discussione avrebbe raggiunto toni piuttosto alti. A evitare lo scontro sarebbe intervenuto l'ad rossonero Adriano Galliani. [...] Inzaghi e Cerci si sarebbero chiariti, ma spesso certi episodi lasciano il segno ed è molto probabile che l'attaccante cominci dalla panchina anche la partita di sabato contro il Chievo e la sua avventura rossonera (come d'altronde quella dell'allenatore) potrebbe finire a giugno, molto prima del previsto".
Un'indiscrezione che anche Sandro Sabatini su calciomercato.com riporta, specificando di "urla di Cerci a Inzaghi: “Non provare mai più a farmi giocare quando la partita è finita! La prossima volta entri tu, non io!”. L’allenatore risponde a tono: “Se è così, non entri nemmeno a Milanello! Resta a casa!”. Si alzano i toni, si aggiungono punti esclamativi. Contatto ravvicinato, scontro sfiorato. Intervento di Galliani a far da paciere".
Insomma: il nuovo modulo, il 4-3-1-2, toglie parecchio spazio all'ala, che dovrà iniziare ad alternarsi con Menez - con il francese netto favorito - per il ruolo di seconda punta al fianco di uno tra Destro e Menez, con Bonaventura (o Honda) a rifornirli. L'allenatore nel dopo gara ha spiegato che "Anche Cerci può adattarsi a fare il trequartista", ma scalzare l'ex atalantino, oggi, pare impresa addirittura più ardua di sostituire Menez.
E allora, posto che contro il Chievo, dopodomani, ancora una volta dovrebbe esser panchina per il ragazzo di Velletri, che fine farà Cerci in rossonero?