Luciano Spalletti cade nella sua Empoli, e rischia di essere la svolta decisiva in negativo della sua avventura a Napoli. Squadra in ritiro (sembra permanente) e riflessioni su un suo successore.
Napoli, parte il ritiro
Nel diluvio del Castellani il Napoli perde la testa, si fa rimontare un doppio vantaggio e abbandona ogni sogno di Scudetto. Una disfatta con Spalletti a fare da scudo al gruppo, e ora in cammino su una lastra di ghiaccio sottilissima. De Laurentiis è una furia, e la prima scelta (proposta dallo stesso Spalletti) è quella di un ritiro che sarà a tempo indeterminato. Lo spogliatoio non l'ha presa bene, pur non come nel 2019 quando ci fu l'ammutinamento e il conseguente esonero di Ancelotti.
Napoli, Spalletti come Ancelotti?
Per il momento il tecnico toscano non farà la fine di Ancelotti in quel 2019, ma la crepe sono troppe per pensare a un altro anno insieme ad ADL, che intanto già si guarda intorno. L'identikit preferito pare sia quello di Italiano; contratto fino al 2023 con la Fiorentina ma con clausola rescissoria. Non aiuta il rapporto incrinato tra il Presidente e Luciano, nonostante le parole di amore puro di De Laurentiis di solo 4 mesi fa. I pensieri cambiano e ora il Napoli punta Italiano, con sullo sfondo quel De Zerbi che potrebbe rientrare da Donetsk dopo quanto sta accadendo con la guerra in Ucraina.
