Eusebio Di Francesco, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta col Como.
Sulla partita
"Spesso Rocchi mi ha fatto i complimenti per il mio modo di rispettare gli arbitri. Forse non prendevo un cartellino da dieci anni. Mi sono lamentato, dicendo che a volte essere rispettosi non paga. Per me sul gol c'era fallo. Contro la Lazio ci annullate un gol con l'avversario sfiorato, qui viene data una gomitata sul mento e non viene annullato. L'episodio cambia la partita. Poi noi nel secondo tempo siamo stati ingenui a prendere il secondo gol su calcio piazzato. Però il primo gol mi fa male. Non voglio dire che sia stata prevenuta ma non c'era un gran rapporto con il quarto uomo".
Sulle assenze
"Il Como esprime un calcio di qualità, ma c'è stato un momento in cui erano in grande difficoltà. Ovviamente quando fai 25 minuti di grande pressione la devi buttare dentro, il rimpianto è questo qua. Noi però pretendiamo rispetto, vogliamo essere guardati in maniera identica rispetto agli altri, vedo altri allenatori sbraitare, buttare giacche e quant'alto e mi girano le scatole ad essere espulso così".
Sugli episodi
"Quello che abbiamo fatto nel primo tempo avremmo dovuto farlo anche nel primo. Buttare sempre la palla non può essere un vantaggio. Noi non abbiamo la qualità che hanno loro o altre squadre, ma ci sono piccole cose che sappiamo fare e che dobbiamo fare. Poi il gol preso non deve essere un alibi, il mio è uno sfogo personale su un episodio che poi ha cambiato le sorti della gara. Il passivo è più passivo di quello che ha detto il campo, ma quando ti allunghi un po' loro hanno giocatori bravi ad attaccare la profondità".
Su Stulic
"Oggi non è stata la sua migliore partita, magari supportato meno dai suoi compagni. Camarda è entrato abbastanza bene. Stulic lo avevo visto davvero bene in settimana dopo il gol con il Pisa. Si faranno le valutazioni a gennaio su tutta la squadra, andranno migliorati tutti i reparti".