Un brutto crack, e peraltro capitato a ridosso d'un periodo che definire nero e impegnativo è eufemistico. In campionato il gap rispetto alle inseguitrici adesso è diminuito (solo due punti), e per la Juventus servirà tornare a fare immediatamente risultato, già contro la ritrovata Sampdoria, nell'infrasettimanale. Per farlo servirà tornare a far gol, ma il compito non verrà delegato a Paulo Dybala: per la Joya la lesione di primo (o, addirittura, secondo) grado è ormai acclarata, ed il rischio concreto è quello di perderlo per le partite contro la stessa Sampdoria, nel big match contro il Napoli, ma anche di non averlo a disposizione per la partita di Champions contro il Lione e il Chievo. 

Probabilmente, peraltro, l'argentino salterà anche le gare della sua albiceleste contro Brasile e Colombia, e Allegri per questo motivo ha già iniziato a preparare le mutazioni del suo fronte offensivo. Contro i blucerchiati non ci sarà ancora Pjaca, che sarebbe la riserva naturale dell'ex rosanero, per cui Allegri potrebbe nuovamente affidarsi alla "strana" coppia composta da Higuain e Mandzukic, che pur avendo dimostrato di pestarsi un po' vicendevolmente i piedi in area, sono entrambi alla caccia d'un pronto riscatto. A San Siro dopo il KO del #21 è entrato Cuadrado, ma la posizione del colombiano è stata di fatto decentrata per lasciare il Pipita da solo in area, anche in via cautelativa rispetto ad una squadra - il Milan - che comunque di tanto in tanto ha spinto, e anche con successo. Più facile, quindi, che in caso di impiego del colombiano Allegri provi l'altrettanto particolare formula 4-3-3 (già testata, seppur con poco successo, a Palermo), con Cuadrado a destra e Mandzukic a sinistra

Sempre a meno che il tecnico non decida di impiegarlo nuovamente a tutta fascia, vista l'ennesima, opaca prestazione di Dani Alves contro i rossoneri. Più defilata, invece, la soluzione Moise Kean, giovanissimo talento classe 2000 che potrebbe esordire entro le prossime 3-4 uscite. Quando tornerà Pjaca, però, il proscenio potrebbe essere tutto suo: Allegri ha sempre speso belle parole per il croato, certo più adatto a sposarsi, tecnicamente e tatticamente con Higuain, rispetto al suo connazionale. 

Ezio Azzollini