Momento importante per il Bari, che dopo la gestione Paparesta inizia la sua nuova avventura sotto la guida di Cosmo Antonio Giancaspro. Il nuovo amministratore unico della società si è presentato così in conferenza stampa: “Voglio tranquillizzare subito città e tifosi in particolare: sono stati fatti tutti gli adempimenti formali per l’iscrizione al prossimo campionato. Sono tifoso ma non credo che un presidente debba ragionare sempre come un tifoso. Un investitore vero, e non un benefattore, investe avendo un’idea, una percezione di business e apertura al rischio in linea con le proprie capacità. Ho iniziato, un anno fa, con un capitale di rischio di 100.000 euro per il 5%, ma avevo programmato l’ipotesi non remota che sarebbe stato solo l’inizio: il piano d’investimento c’era e c’è. È un piano industriale su 3-5 anni. Ritengo già prevedibili i ricavi che arriveranno dalla parte commerciale, dal merchandising, che partirà dal rilancio della nostra storia, che è il Galletto, che sarà di nuovo sulla maglia. Ogni euro dal merchandising finirà nelle casse sociali per essere reinvestito”.

Queste le sue parole sul budget: “Sarà quello delle ultime due stagioni: un capitale non modesto, se diamo un’occhiata alle squadre promosse in A quest’anno. L’obiettivo tutti lo conoscono, ma non lo proferisco per scaramanzia”.

Giancaspro ha ribadito che il suo impegno sarà totale: “L’azienda viene prima di tutto, prima della famiglia, dei propri vizi e interessi. Al Bari mi dedicherò al 100%, ho dormito 3 ore nelle ultime 48, le mie altre attività saranno seguite da miei collaboratori”.

Sul futuro ds e possibili investitori: “Martedì avremo un indirizzo e un nome certo. Futuri investitori? Per ora vado avanti da solo, quando illustrerò il piano industriale sarà noto anche eventuali investitori a cui verrà sottoposto, in maniera condivisa con la tifoseria, che è il primo investitore”.