Sarebbe successo tutto tra il 2 aprile ed il 2 maggio, con forti sospetti anche sulla gara del 29 marzo con l'Avellino, quando il Catania - sulla carta assemblato per risalire in Serie A dopo la retrocessione dello scorso anno - ha visto materializzarsi lo spettro della Lega Pro. Cinque, forse sei partite che il presidente Pulvirenti - nella giornata di ieri dichiaratosi estraneo ai fatti - assieme ad alcuni suoi collaboratori avrebbe, queste le accuse, truccato per far sì che il suo Catania restasse in Serie B. Cosa poi effettivamente accaduta, con gli etnei piazzatisi 15esimi a +2 dalla Virtus Entella, finita 19esima. 

 

E' salito a 30 il numero degli indagati nell'operazione già rinominata "I treni del gol", per via di quanto accertato dalle prime intercettazioni rese pubbliche. Il tutto sarebbe partito dopo la sconfitta casalinga contro la Virtus Entella, che fece sprofondare il Catania in piena zona retrocessione, mentre sarebbe stato garantito dalla collaborazione con l'agenzia di scommesse on line Impellizzeri. Da segnalare che il nome del club rossazzurro era già emerso nel corso dell'inchiesta "Dirty Soccer", partita lo scorso 19 maggio e che portò all'arresto di 50 persone tra dirigenti, allenatori e giocatori per per presunte alterazioni dei risultati sportivi delle partite del campionato di Serie B: il Catania finì nell'occhio del ciclone per Catania-Crotone, partita che però tradì le attese degli scommettitori e non finì come previsto. 

 

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INDAGATO ANCHE TERLIZZI - Nel frattempo tra i nomi degli indagati sarebbe spuntato anche quello del "Treno 33", e cioè di Chirstian Terlizzi, il cui nome sarebbe stato oggetto delle intercettazioni in occasione di Catania-Trapani, partita finita nel mirino degli inquirenti. Ma l'ex Catania, che proprio in quella partita segnò il gol del momentaneo vantaggio, si è dichiarato estraneo ai fatti: "Io ricordo che abbiamo perso sul campo: la partita l'hanno vista tutti. Parlano i fatti; le chiacchiere invece le lascio agli altri. Mi dispiace per le cose vengano ingigantite, come spesso succede nel calcio: evidentemente c'è qualcuno che si diverte a chiacchierare parecchio e che cerca soltanto di farsi un pò di pubblicità"