Raffaele Palladino, allenatore del Monza, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Juventus di Paolo Montero, in calendario sabato alle ore 18:00 all'Allianz Stadium.
Monza, Palladino in conferenza
Di seguito uno stralcio dell'intervento del tecnico del Monza durante l'incontro con la stampa:
Sul bilancio stagionale
"Mi rende orgoglioso tutto il percorso fatto, dalla passata stagione fino quest'anno. Le due salvezze equivalgono a due scudetti. E' stato fatto un grandissimo lavoro, siamo stati una grande famiglia. Non parlerei di rammarico, degli errori sono stati fatti ma non userei la parola rammarico, forse è essere passati tante, troppe volte in svantaggio.
Il calcio ti mette davanti a situazioni che ti mettono i brividi, credo molto nel destino e non è un caso aver iniziato il mio percorso qua con la Juve e concludere questa stagione con la stessa squadra. Abbiamo battuto grandi squadre, tutte le big e domani dovremo cercare di chiudere in bellezza".
Sul futuro
"In conferenza dico sempre tutta la verità, a volte parlo anche troppo. Manca poco al termine e ai primi di giugno saprete la mia decisione".
Sul percorso
"Direi che siamo una bellissima realtà, il primo giorno che sono arrivato qua la Serie A era un sogno, oggi è realtà. Non siamo mai stati a rischio retrocessione e abbiamo dato continuità. Devo dire anche grazie a voi giornalisti perché la comunicazione è importante. Le pagine del Monza da scrivere sono ancora tante, e sono certo che saranno bellissime. Il Monza ha un grandissimo dirigente che è Galliani, chi meglio di lui potrà gestire il futuro".
Sui ringraziamenti e le critiche
"Ho ringraziato davvero tutti, dallo staff ai magazzinieri, ai cuochi, ai giardinieri. Tutti coloro che hanno dato un grande apporto. Ci dispiace per questo ultimo mese e mezzo, ho sentito qualche critica ma la squadra non ha mai mollato, ve lo garantisco".
Sulle convocazioni in nazionale
"Non sono CT della Nazionale, Spalletti è bravissimo e sa fare il suo mestiere, che non è facile. Avrà fatto le sue valutazioni e le sue scelte, abbiamo fatto di tutto per farli rientrare nell'orbita nazionale".
Su Montero
"Penso sia stato una delle persone più buone che io abbia mai conosciuto nel mondo del calcio, può sembrare paradossale ma è così, ho un ricordo fantastico. Passare dalla primavera alla prima squadra non è facile, credo si sia rotta questa ‘barriera’ del salto dai giovani ai grandi.
La Juventus per me è stata una scuola di vita, mi hanno fatto diventare uomo. Il percorso che sto facendo oggi è totalmente differente, si lavora h24, amo questo lavoro e voglio imparare il più possibile".
Sugli indisponibili
"Abbiamo recuperato solo A. Carboni che dovrebbe venire con noi, gli altri ancora out, compreso Di Gregorio".
Sull'Atalanta
"Ho tifato Atalanta e mi sono goduto la partita, sono felice che un allenatore italiano sia tornato a vincere in Europa".