"La sciarpa era una promessa a quelli de Le Iene a cui avevo dato la mia parola che l'avrei indossata. Mancini vuole Higuain? Lo vorrebbero tutti ma io non lo cambierei nemmeno con Lewandowski. Per me è il più forte centravanti in giro per l'Europa, ero convinto potesse diventarlo e sono contento che lo stia confermando".
Maurizio Sarri è soddisfatto, quando a fine partita si presenta davanti ai microfoni per commentare il poker del Napoli a Marassi contro la Samp. Ma come sempre predica cautela: "Stiamo vivendo una stagione splendida, ma ancora non abbiamo fatto niente. Io sono appassionato di ciclismo e so che se ci sono tre colli da scalare, chi è davanti al primo non ha vinto nulla".
Piccolo accenno al rigore, calciato un po' a sorpresa da Insigne: "Il rigore l'ha tirato lui perchè in quel momento Gonzalo Higuain non si sentiva sicuro, è stato un normale accordo tra loro due. Non c'è nessuna gerarchia".
Chiosa finale sulla settimana certamente difficile che ha passato: "Mi è rimasta un po' di amarezza. So di aver commesso un errore ed è anche giusto che l'abbia pagato".