Cellino dice addio al Cagliari per prendere il Leeds, alla ricerca del ritorno in Premier League e degli allori d'un tempo? Possibile, addirittura probabile. L'offerta di 50 milioni per acquisire il 75% delle quote della storica società fondata nel 1919 sulle ceneri del Leeds City è sul tavolo dei vertici inglesi e di mister Salah Nooruddin.

Ed anzi, la trattativa - iniziata sottotraccia, atta a vendere poi contestualmente il Cagliari ad un gruppo di investitori arabi - pare ben avviata, e prossima alla risoluzione. 

Ma i problemi relativi alla lieta conclusione della cessione ci sono eccome. E sono più che altro burocratici. Una dettagliata analisi della cosa la fa stamane Il Fatto Quotidiano.

 

"In Inghilterra ritengono che quella dell’imprenditore sardo sia al limite un’azione di disturbo in una complessa trattativa cominciata mesi fa tra il consorzio Gulf Finance House del Bahrein e gli acquirenti di Sport Capital", scrive Luca Pisapia, per poi ricordare che "su Massimo Cellino pende l’ombra del fallito tentativo di acquisto del West Ham nel 2010, quando in molti spiegarono che l’imprenditore non avrebbe potuto passare il “fit and proper person test” per potere acquistare un club britannico a causa delle sue precedenti condanne per truffa ai danni dell’Unione Europea".

In Inghilterra, difatti, la legislazione è assai più rigida, in tal senso. Cellino è difatti entrato nella cronaca giudiziaria già nel 1996 quando è stato arrestato, insieme alla sorella Lucina, per truffa all'UE relativa alla denuncia di acquisto di scorte di grano inferiori a quelle esistenti. 

L'ultimo episodio che lo riguarda risale allo scorso anno: il Presidente rossoblù venne arrestato in maniera cautelare nell'ambito dell'inchiesta sui lavori di adeguamento dello stadio Is Arenas.

 

Attualmente il Leeds (che vinse l'ultimo campionato inglese nel 1992) è 12° in Championship: 4 punti e 4 posizioni sopra al Watford di Pozzo e Sannino. I primi nomi fatti per rinforzare la squadra sono di assoluto livello: Julio Cesar, già contattato da Cellino per il Cagliari ed alla ricerca d'un posto al sole per il Mondiale (ma su di lui c'è anche la Samp); Daniele Cacia, chiuso da Toni al Verona e speranzoso di trovare un ultimo, soddisfacente ingaggio; Max Allegri, inseguito anche dal Monaco, e che sarebbe stato il primo allenatore contattato dallo stesso Cellino - suo ex Presidente ai tempi di Cagliari - per instaurare la rinascita.