Emilio Leo, Miroslav Tanjga e Svanberg, tattico, vice allenatore e centrocampista del Bologna, sono intervenuti in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domani contro il Parma. Queste le loro parole.
Leo e Tanjga In conferenza prima di Sampdoria-Udinese
Tanjga: "Il ritorno di Mihajlovic? Siamo contenti che il recupero stia andando bene e di averlo rivisto in campo. Tutto quello che è successo in questi giorni ci dovrà servire per la gara di domani. Sicuramente ci rivedremo in altre occasioni e con molta più frequenza. Però prima deve guardare alla sua salute.
De Leo: "Il mister ci ha ribadito i concetti e le priorità che dobbiamo mettere in campo. Voglio però sottolineare che noi seguiamo una linea che è ben indirizzata dall'inizio di stagione. La cosa più importante è che il suo percorso di recupero proceda bene e sicuramente ci sarà di grande aiuto la sua presenza. La lingua parlata in difesa? Sicuramente la comunicazione è importante soprattutto in un reparto così delicato. L'inglese mette d'accordo tutti però vogliono che le cose gli vengano spiegate anche in italiano.
Sconfitta con il Sassuolo? Se noi abbiamo espresso delle buone prestazioni non possiamo mettere in discussione tutto per una sola partita. Sicuramente ci sono stati una serie di dettagli che abbiamo sbagliato e su quello abbiamo calcato di più la mano. Abbiamo lavorato sulle dinamiche che hanno portato ai gol degli avversari.
Situazione centravanti? Destro ha ripreso a lavorare e Santander contiamo di averlo presto. Detto ciò, non possiamo fare troppi calcoli in questo momento: dobbiamo chiedere disponibilità ai nostri giocatori anche di adattarsi alla situazione. Le caratteristiche per essere incisivi in attacco ce le abbiamo, non ci fasciamo la testa. Skov Olsen la punta classica non può farla ma nel nostro sistema può trovare modo di esprimersi comunque al meglio. Dijks ha ripreso la corsa da un paio di giorni: non ci sbilanciamo ma siamo fiduciosi. Soriano viene da una contusione al ginocchio e il dottore ci ha detto che nei prossimi giorni farà un'ulteriore visita".
Svanberg: "Non ho ancora segnato ma non sento la pressione, l'importante è giocare bene per la squadra poi chiaramente spero che il gol arrivi presto. Chiamare Ibrahimovic? Non ancora (ride, ndr). Ho parlato con lui una volta quando ho giocato a Malmö. Secondo me lui è troppo grande per tornare a giocare in Svezia".
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