L'annuncio è arrivato settimana scorsa: Antonio Conte al termine degli Europei saluterà la panchina della Nazionale per approdare al Chelsea. Si è aperta, ovviamente, la corsa al sostituto: piace Donadoni, che però è stato blindato da Saputo al Bologna; Capello ha già rifiutato la proposta e le restanti ipotesi (Cannavaro e Materazzi) sembrano più che altro delle suggestioni. Tavecchio ha parlato di CT federale, e da questo punto di vista si sono drizzate le antenne su Gigi Di Biagio, attuale selezionatore dell'Under, ma la voce non ha trovato conferme. La direttiva della Federazione, però, è chiara: trovare un tecnico di discreta esperienza, benvoluto, e che dià massima disponibilità rispetto alla costruzione d'un progetto a medio-lungo termine. Ultima, ma non importanza, la soglia massima d'ingaggio: intorno ai 2 milioni, circa la metà rispetto a quanto speso attualmente per Conte.

 

Tutte direttive che hanno fatto impennare le quotazioni di Gian Piero Gasperini, prossimo a lasciare il Genoa dopo l'ennesimo ciclo soddisfacente, nonostante le solite sessioni di mercato frenetiche del Pesidente Preziosi, che nelle sue ultime dichiarazioni ha però dichiarato di pensare solo a lui come futuro del suo club. "Sono soddisfatto di essere qui, anche se non so cosa succederà in futuro. Vedremo”, ha invece dichiarato il diretto interessato, recentemente contestato da alcuni tifosi. Da più parti la sua candidatura azzurra, intanto, è tornata d'attualità: "Gian Piero ha l’età e l’esperienza giusta per affrontare un’avventura come questa", ha dichiarato, due giorni fa, un vecchio saggio - oltre che ex C.T. - come Giovanni Trapattoni.