Saverio Sticchi Damiani, Presidente del Lecce, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport del club giallorosso e della stagione positiva dei salentini.
Intervista al Presidente del Lecce
Salvezza e rinnovi?
«Tranquilli. Già da tempo abbiamo concordato un bel premio salvezza. Ma prima arriviamoci a questa salvezza. Continuiamo a dire che non abbiamo fatto nulla. Stiamo concentrati sull’obiettivo. La strada è ancora lunga anche se siamo a buon punto».
Che cosa la stupisce di questa squadra?
«L’energia e la sfrontatezza di questi giovani terribili. La sorprendente maturità acquisita sia quando si vince che quando si perde».Il Presidente del Lecce sulla dirigenza
Qui ci sono due attori protagonisti. Il primo è Marco Baroni. Il tecnico. L’argomento rinnovo è stato toccato?
«No, perché stiamo pensando unicamente alla salvezza. Ma il rapporto è tanto sereno. Pantaleo sa bene quando saranno maturi i tempi. Ma, oltre a Baroni, mi faccia citare anche lo staff e in particolare il suo vice Del Rosso. Gente competente che lavora duro».
Parliamo anche di Pantaleo Corvino. Ha appena brindato alle 200 gare in A col Lecce da direttore sportivo.
«E’ il miglior Pantaleo di sempre. E siccome le difficoltà aumentano, ci vuole un Corvino in grande forma come è adesso. Mi faccia aggiungere che dietro di lui vedo un Trinchera che un giorno potrà dare continuità a questo progetto. L’ho preso in C. Sarà un cerchio che si chiude».Il mercato del Lecce
Ma dobbiamo celebrare anche i calciatori, anche Baschirotto?
«Federico è il simbolo dell’Italia che lavora onestamente. Un esempio sano. Ma lasciamo il calcio mercato che ora infastidisce e basta».
E’ impossibile. Già bussano per il regista danese Hjulmand e la mezzala spagnola Gonzalez. I due forse più gettonati.
«Di Hjulmand mi piace dire che si sta confermando in A così come andò benissimo in B. Fa la differenza e non ha patito il passaggio di categoria. Gonzalez ha realizzato il sogno di tanti: dalla Primavera a titolare in A. Ma lasciamolo libero dalle pressioni».
Ma il cannoniere vostro è Strefezza. Sette gol.
«In A ci sta eccome, sa essere decisivo e fa divertire».
Diamo un piacere ai tifosi: il portiere Falcone lo riscattate dalla Samp?
«Proveremo a farlo. Anche se c’è un controriscatto».
Ma quanti ne vendete?
«Il Lecce non ha bisogno di vendere. Se qualche calciatore manifestasse la voglia di andare in un club prestigioso, dovrà arrivare un’offerta importante».
Quindi il Lecce ha i conti a posto?
«Sì. Il segreto è uno solo. Il costo della forza lavoro deve essere pari alla metà dei ricavi. E’ difficile ma è l’unico modo per evitare bilanci in rosso. Certi vincoli andrebbero imposti, così da non alterare la competizione sportiva».