L'ad dell'Inter Beppe Marotta a "Dazn" ha commentato a caldo il trionfo nel derby e la conquista del 20esimo scudetto nella storia nerazzurra.

Sullo scudetto

«Ancora spazio per l'emozione? Intanto vorrei partire dalle dediche a partire da Zhang che ha sofferto a distanza e non è con noi. Ai nostri tifosi che sono stati impeccabili. Poi i meriti: Inzaghi ha dimostrato di essere bravo e vincente: artefice e leader di questo gruppo. I miei collaboratori, da Ausilio a Zanetti, donne e uomini che hanno supportato la squadra, curato i particolari, hanno fatto di tutto perché la squadra raggiungesse lo storico risultato della seconda stella, qualcosa di straordinario». 

Su Inzaghi e i giocatori

«L'aspetto umano, in qualunque attività lavorativa è importante. Se si hanno bravi giocatori ma uomini meno bravi hai difficoltà. Ogni allenatore ha metodo e linguaggio diverso. Inzaghi si è relazionato con loro in maniera importante, i giocatori si sentono a loro agio, è l'amico ed ex collega. È riuscito a valorizzare al massimo quello che abbiamo messo a disposizione. E questa mentalità si è subito diffusa tra chi è arrivato. Sottolineo anche lo zoccolo duro di italiani per capire cosa significa giocare in Italia e andare sui campi di provincia a soffrire per portare a casa il risultato», ha spiegato l'amministratore delegato nerazzurro».