Parla del suo rapporto speciale con il capocannoniere del campionato, Gonzalo Higuain, il suo allenatore Maurizio Sarri, premiato a Scarperia in provincia di Firenze, nelle dichiarazioni raccolte da Repubblica.it : “Mi sono legato al gruppo Napoli e Higuain, a differenza dell’apparenza che dà di lui, è un ragazzo molto sensibile, che ha bisogno di una persona vicino che lo sproni continuamente, ma che in certi momenti lo lasci anche sereno. Ieri alla fine del primo tempo era distrutto perché aveva sbagliato due occasioni e gli ho detto di pensare a giocare a calcio, perché lui lo sa fare meglio degli altri, e che se lo avesse fatto, la partita gli avrebbe riservato opportunità importanti. Quando ho parlato la prima volta con Higuain gli ho detto quello che pensavo di lui come giocatore, gli ho parlato di aspetti di campo, dicendogli che buttava tante energie nervose in atteggiamenti che erano per lui controproducenti. Quest’anno sta cercando di limitarsi anche se lui per natura e´ un rosicone ma sta cercando di limitarsi e pensa più al gioco. L´abbraccio nei miei confronti dopo il gol? L´ha fatto anche Insigne, Higuain è uno molto attaccato alle persone".
Maurizio Sarri ha fatto anche un bilancio del suo 2015:
"E´stato un 2015 ricco di soddisfazioni e traguardi importanti raggiunti, a cominciare dalla salvezza ottenuta con l´Empoli con quattro turni d’anticipo ed il secondo posto momentaneo in classifica. Ho avuto qualche difficoltà iniziale a Napoli ma tante soddisfazioni, con tante vittorie, un esordio in Europa che mi ha dato soddisfazione. E´ stato un anno bello ma poi gli anni solari non coincidono con quelli calcistici e quindi bisogna subito pensare ai prossimi mesi perché ci potrebbe aspettare anche un tour de force, speriamo, difficilissimo".