L'avevamo anticipato, ed ora le scelte di Conte sono ufficiali: prima chiama per i due nuovi oriundi Vazquez ed Eder. Esordio anche per il regista empolese Valdifiori che prende il posto di Pirlo, infortunato. Fuori Balotelli, Abate, Bonaventura (che ha un problema al ginocchio) e Destro, tra gli altri. Questa la lista completa.
Portieri: Buffon, Perin, Sirigu.
Difensori: Barzagli, Bonucci, Chiellini, Moretti e Ranocchia, Antonelli, Pasqual.
Centrocampisti: Bertolacci, Candreva, Cerci, Darmian, Florenzi, Marchisio, Parolo, Soriano, Valdifiori e Verratti.
Attaccanti: Eder, Vazquez, Gabbiadini, Immobile, Pellè, Zaza.
Se n'era parlato per tante settimane, durante l'inverno, ed alla fine la decisione è stata presa: il Palermo torna in Nazionale, e lo fa con un argentino di 26 anni (appena compiuti, a fine febbraio) alla sua terza stagione in rosanero: quella della consacrazione.
Antonio Conte ha chiamato il trequartista cresciuto e vissuto a Villa Carlos Paz, in provincia di Córdoba. El Mudo possiede difatti il passaporto italiano, date le origini padovane della madre. Lo stesso Vazquez, ad Olè, negli scorsi giorni aveva spiegato: "Mi hanno solo chiesto se mi sarebbe piaciuto - accettare l'azzurro, ndr - ed io ho detto si. Ma nessuno si è messo in contatto con me. Qualche mese fa Conte è venuto a vedere un nostro allenamento ma si è fermato a parlare con il gruppo. Il fatto che ti possa chiamare una Nazionale di quel livello, non è un'occasione da sprecare".
E così sarà, occasione colta al volo: l'Italia di Vazquez, Eder e Valdifiori giocherà contro la Bulgaria il 28 marzo e per l'amichevole di lusso Italia-Inghilterra, in programma a Torino martedì 31 marzo dello ‘Juventus Stadium’.
Così il trequartista rosanero ha commentato la convocazione, sul sito ufficiale dei siculi: "Sono davvero felice per questa convocazione farò di tutto per onorare la maglia azzurra. Sono orgoglioso di questa chiamata, il cui merito è da dividere con tutti i miei compagni. A loro va il mio ringraziamento, perché senza il loro apporto non avrei potuto centrare questo traguardo. Ringrazio ovviamente la Società ed il Presidente, ma non posso non dedicare un pensiero alla mia fidanzata e alla mia famiglia, che mi è sempre stata vicino. Se mi piacerebbe ripercorrere le orme di Camoranesi? Lui ha vinto un Mondiale, io non sono ancora sceso in campo. Ma sarebbe un sogno centrare i suoi stessi traguardi".