Intervistato dall’edizione odierna de La Stampa, il difensore della Roma Gianluca Mancini ha parlato della sua reputazione da "cattivo" e del rapporto con Gian Piero Gasperini.

Roma, le parole di Mancini

"Basta parlare con chi mi conosce bene. Poi in campo subentrano tanti fattori, come l’adrenalina e la tensione, che fanno parte di una competizione. Ma non mi sembra di essere mai stato protagonista di gomitate, entrate killer o pugno in faccia: i miei sono tutti scontri di gioco. Tutte le partite rappresentano degli step: ogni incrocio può rappresentare una trappola. Dopo gli inciampi con Napoli e Cagliari, portare a casa una gara come quella col Como è stato importante. La sfida con la Juve è bella e stimolante: ci sarà da sudare, ma ci arriviamo carichi. Gasperini? Ho avuto la fortuna di averlo all’Atalanta e già mi aveva fatto capire tante cose. L’ho ritrovato identico".