Clima di contestazione a Pescara dopo l'ennesima sconfitta maturata, ieri pomeriggio, contro il Bologna. La squadra abruzzese è precipitata all'ultimo posto in classifica dopo la vittoria del Palermo nel posticipo. Otto punti in classifica, una sola vittoria (a tavolino, contro il Sassuolo) e tantissime reti subite. Il patron Sebastiani fa autocritica e non esclude una rivoluzione nel mercato invernale. Queste le sue parole a Rete8: "Le responsabilità sono di tutti. Le rimostranze dei tifosi sono legittime. Magari se aiutassero la squadra durante i 90? sarebbe meglio. Oddo sta lavorando bene e non si tocca. Gli errori sono stati fatti insieme. Abbiamo sopravvalutato la rosa. A gennaio serve una rivoluzione? Se la squadra è questa non lo escludo".

IPOTESI CESSIONE DEL CLUB - "Da un mesetto a Pescara si respira un’aria particolare. Addirittura dieci giorni fa hanno detto che avrei rifiutato 15 milioni di euro per la cessione del club. Non ho ricevuto alcuna proposta, non ho rifiutato nulla e nessuno ha chiesto di compare il Pescara. Le quote sono a disposizione anche ora. C’è però bisogno di qualcuno che metta delle firme che valgono e i soldi. Di certo non le firme a chiacchiere. Se c’è qualcuno sono disposto a cedere, altrimenti non rompessero le scatole che le ho piene. Nel mondo ci sono tanti quaquaraqua’ che fomentano. Quando si tratta, poi, di intervenire, mancano le cosiddette palline”.