Mauro Tassotti, ex calciatore e vice-allenatore del Milan, ha parlato del momento dei rossoneri in Champions League nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport:

 Intervista a Tassotti sul Milan in Champions League

 Partita?
«Non direi che questa con il Porto sia l’ultima spiaggia. Di certo non l’ultimissima. Il Milan è in grado di fare 9 punti nelle ultime 3 partite. In casa del Porto la gara è delicata, ma mi fermerei a questo termine. E del resto la situazione è stata delicata dall’inizio, con il Milan inserito in quarta fascia. Credo che per qualità di gioco e giocatori la squadra di Pioli sia molto meglio di tante squadre in seconda fascia, ma queste sono le regole».


Il Milan insomma paga il recente passato. Ma ce la farà ad andare avanti?
«Logicamente c’è bisogno di uscire dal doppio confronto con il Porto con 4, meglio 6 punti. Il Milan può farlo. Può anche andare a vincere a Madrid, la mentalità dev’essere questa. Magari l’ultima partita contro un Liverpool già qualificato potrebbe essere più semplice. Al momento non c’è nulla di scontato, anche se lo zero in casella pesa. Ovviamente lo snodo è qui e ora».
 

Tassotti sulla crescita del Milan

Come si affrontano certe partite?
«Ne ho giocate tante ad eliminazione diretta. Aiutano a crescere, soprattutto se la squadra è giovane».
Perciò anche proseguire in Europa League sarebbe una buona cosa?
«Restare in Champions sarebbe meglio, ovvio dirlo, ma anche le gare di Europa League sarebbero utili nel percorso di crescita di un gruppo che è giovane, non va dimenticato».
Che tipo di partita si aspetta?
«Il Milan ha una sua fisionomia, quella che ha garantito successi negli ultimi tempi: mi aspetto una squadra aggressiva e veloce, pronta a fare la partita. Non credo che Pioli cambierà filosofia. Io andrei in questa stessa direzione, le sue idee hanno prodotto risultati. E non mi aspetto un Milan in difesa, anche se poi molto dipende dagli avversari: il Porto è difficile da affrontare, buona tecnica, buon palleggio. Il Milan però ha la forza per imporsi».

Tassotti sui singoli


Mancherà più Maignan o Theo?
«Theo avrebbe potuto trovare spazi enormi in una partita così e rompere gli equilibri. Non mi aspetto un Milan schiacciato in difesa e quindi non credo che Tatarusanu sarà molto impegnato. Sarà un Milan lontano dalla sua area, propositivo. Non c’è Theo, però Leao è un altro che può strappare e aprire la partita». 

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