Dichiarazioni interessanti quelle di Marcello Lippi a Premium: "Io vicino a Milan e Nazionale? Galliani me lo ha chiesto spesso, in passato, ma ho sempre detto di no: gli ho dato, invece, la mia disponibilità l’anno scorso, ma la squadra poi andò bene e non se ne parlò più. Per quanto riguarda la Nazionale: me l’hanno chiesto, ma mio figlio non avrebbe potuto fare il suo lavoro se fossi diventato direttore tecnico e quindi mi sono tirato da parte". Prima di Montella, quindi, l'ex AD rossonero si rivolse appunto al viareggino. Poi, però, prevalse la prima scelta.

E sulla partita di stasera: "Il Barcellona ha una qualità offensiva che nessuno ha al mondo, ma ha solo quella, mentre la Juventus ha altre cose: i bianconeri hanno la migliore difesa d’Europa e la capacità di sapere gestire le partite. Dovrà cercare di giocare come a Torino: soffrirà sicuramente, ma sono convinto che se capiteranno delle occasioni, Dybala e Higuain non sbaglieranno. In queste partite contano tantissimo la personalità, la leadership e la Juventus ha tanti giocatori con queste caratteristiche, a cominciare da Buffon. Se mi aspettavo un Gigi così longevo? Non ho mai sentito parlare Buffon, o anche Totti, del proprio futuro: significa che ancora non ce l’hanno nella testa, per loro conta solo il presente e il presente è il campo. Paragone Dybala-Messi? A me Dybala, la prima volta che l’ho visto, ricordava Sivori. Può avere le caratteristiche anche di Messi, ma dovrà decidere tante grandi partite così come ha fatto il talento del Barcellona: bisogna stare attenti ai paragoni. Messi in calo? Ogni volta che vedo i risultati di Barcellona, vedo gol e assist di Messi: non credo che sia calato lui, ma tutto il resto del Barcellona. Il calo è più difensivo e condiziona tutta la squadra. Ma anche Bayern e Real sono calate, mentre la Juve è cresciuta e ora la giudico alla pari"-