Reduce dal pareggio con l'Atalanta, il Como si appresta a ospitare la Juventus nel lunch match della settima giornata di campionato.
A presentare il match su sponda lariana è il direttore sportivo Carlalberto Ludi.
Como-Juventus, la conferenza stampa prepartita di Ludi
"Quando tornano in campo i giocatori è perché possono, in coordinamento con i fisioterapisti, a seguito dell'analisi dati. Non mi pare ci siano state ricadute, anche se un giocatore può sempre farsi male. C'è un responsabile sanitario, un equipe di fisioterapisti e riabilitativi. Va analizzata la diagnostica e il problema, poi la clinica, come sta il giocatore, è un altro termometro importante. Van der Brempt ci sarà, Kuhn si è aggregato alla squadra oggi e non so se abbia finito l'allenamento. Su Diao le due settimane successive saranno determinanti. Se gioca Morata? Non lo so".
Ludi su Addai e Baturina
"Addai ha avuto un infortunio muscolare in nazionale, la clinica del giocatore va bene, in palestra e in campo sta spingendo bene e siamo ottimisti ma non per domani. Abbiamo preso paura tutti quando è uscito. Non so dire i tempi, però stiamo andando nella via del recupero. Rispetto al ruolo tattico di Baturina, ho usato quelle espressioni ma per dire che è un giocatore che lavora con le sue abilità tecniche. Ci sono altre rotazioni in campo che possono favorirlo".
Ludi su Jesus Rodriguez
"Jesus lavora e porta pazienza, aspetta altre due settimane. Però è un giocatore estremamente intenso e non gli sta bene tutto. Noi rispetto allo scenario, rispetto alle polemiche, abbiamo provato a far valere le nostre ragioni. Abbiamo capito che la giustizia non volesse darci ragione e siamo andati avanti, Fabregas ha detto di andare avanti. Ma pensare di avere alibi fa perdere solo tempo. E così ha pensato anche Jesus".
Il futuro di Nico Paz
"Normale che finché una cosa non è definita non posso commentare. Nico è un giocatore cresciuto da loro, un talento straordinario, che sta crescendo in una delle leghe più importanti d'Europa. Il Real Madrid può esercitare il diritto di recompra. Gioca in una mattonella dove ci sono tanti giocatori del Real Madrid. Tutti ne parlano e forse è nel volere legittimo anche di Nico, per un ragazzino cresciuto in quel contesto. Non posso parlare per lui ma posso immaginare che sia così, che lui poi stia da dio qui. Il Real sicuramente ci sta restituendo il fatto che abbiamo lavorato bene con Nico Paz, anche per Jacobo Ramon. Come si definirà la cosa? Non lo so, c'è un contratto scritto e dei diritti. A meno che arrivi una squadra incredibile e faccia un'offerta più alta. Il suo destino dipende da lui, deve valorizzare la sua crescita al Como".