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Manuel Locatelli, centrocampista del Sassuolo, ha parlato del suo addio al Milan e dell'esperienza in Emilia nel corso di un'intervista concessa ai canali ufficiali del club neroverde. Queste le parole del talenti italiano inseguito da diverse big.
Intervista a Locatelli sull'addio al Milan
"Quando mi hanno detto che non facevo più parte del progetto Milan è stato devastante. Su una panchina di Milanello i dirigenti mi dissero che non ero più importante per loro, è stato veramente terribile. Ho pianto in macchina tornando verso casa. Andai dalla mia ragazza e piangemmo insieme, poi chiamammo i miei genitori. Fu veramente un momento difficile, ma mi ha aiutato, perché in fin dei conti anche io avevo bisogno di cambiare".
Intervista a Locatelli sul Sassuolo
"Arrivare qui da Milano, che penso sia la città più bella d'Italia, non è stato facile. La mia fidanzata ha la capacità di farmi pensare ad altro. Più della tensione di arrivare qui abbiamo parlato di altro. Il primo impatto non è stato positivo: eravamo al Ricci, il centro non era il top come quello di adesso. Questo mi ha aiutato perché al Milan avevo avuto sempre tutto e subito, ho sempre visto tutto facile da quando ero giovanissimo. Il centro non era al top, ma la cosa bella che ti rimane sono le persone che ci lavorano. Perché anche se il centro non era il massimo della disponibilità, della capienza e di tutti i servizi, le persone ti entrano nel cuore".
Locatelli sull'impatto con il Milan
"Ero alle giovanili dell’Atalanta da quando avevo sei anni, avevo legato con la squadra. Quando arrivò la chiamata del Milan sbiancai, ero titubante, ma mi affidai ai miei genitori che mi guidarono su questa decisione. Il primo allenamento in prima squadra? Montolivo mi disse di marcare Kakà. Mi sono chiesto dove fossi. Poi mi sono allenato cercando di non pensare ed è andato tutto bene.
Primo gol? Dopo la partita feci l’intervista a bordo campo piangendo e al rientro in spogliatoio i miei compagni mi menarono, Antonelli mi disse scherzosamente: "Adesso le ragazze penseranno anche che sei bello".".
