Romelu Lukaku è tornato. La doppietta al Sassuolo nell'ultimo turno di campionato è stato solo l'ultimo acuto di un recente periodo in cui il centravanti belga si sta riaccendendo come nei tempi d'oro. Queste le sue parole a "CBS" dopo il derby di Champions vinto col Milan.

Sul derby di ritorno vinto

"Sono contentissimo: essere in finale è molto importante per noi. Quest'anno è stato molto complicato, siamo stati inconsistenti in campionato. Però abbiamo svoltato il mese scorso, sia lì che nelle coppe: ognuno ha fatto il suo lavoro e l'allenatore ha potuto fare rotazioni. Chi gioca fa il meglio, così come chi entra".

Sul suo infortunio

"Sono stati 5-6 mesi durissimi per me, non avevamo capito la gravità del mio infortunio: io sono esplosivo, è difficile tornare. Al Mondiale avete visto tutti come non ero in forma: e mi sono dovuto fermare un altro mese e mezzo. E' stato duro ma ho lavorato duramente, da quando sono rientrato in forma ho cercato di aiutare la squadra al meglio: non abbiamo potuto lottare per lo scudetto ma sapevamo di avere una grande opportunità in Champions e in Coppa Italia, ora dobbiamo finire bene anche in Serie A".

Su Inzaghi

"Ha tanti meriti: abbiamo provato quest'anno a giocare con il pressing alto, che non è una delle nostre migliori caratteristiche. Due anni fa abbiamo vinto lo scudetto giocando di contrattacco, l'anno scorso è stato fatto un misto: quest'anno abbiamo provato a cambiare ma ci è costato molti gol presi. In campionato vincono le difese e l'allenatore ha deciso di tornare indietro, di essere compatti e attaccare il più velocemente possibile. Questo è stato il click, abbiamo iniziato a segnare molti gol".

Sulla finale di Champions

"Non importa chi ci sarà, quando giochi in finale giochi con le migliori: il City gioca un calcio fantastico, Guardiola ha un piano tattico ogni partita ed è diverso da chiunque in Premier League. Il Real Madrid ha due ali di assoluta qualità, Rodrygo e Vinicius hanno classe mondiale, Valverde sta crescendo: speriamo vinca la migliore tra di loro".

Inter-Milan, Lukaku braccato da Theo Hernandez (Getty)
Inter-Milan, Lukaku braccato da Theo Hernandez (Getty)